Dopo le tragedie, un disco pieno di speranza
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Dopo le tragedie, un disco pieno di speranza

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La pochette dell'album «Wild God» di Nick Cave & The Bad Seeds. LAVANDINI

Mentre pubblica il suo diciottesimo album, il predicatore rock australiano Nick Cave, 66 anni, viene ammirato per la sua eccezionale resilienza. Tuttavia, le tragedie familiari non lo hanno risparmiato negli ultimi anni, dopo la morte di sua madre, Dawn (93), nel 2020, e di due dei suoi figli, Arthur (15), nel 2015, in seguito a una caduta da una scogliera a Brighton, Regno Unito, e Jethro (31) nel 2022.

I suoi album precedenti, Albero scheletro (2016), Fantasma (2019) e altri Carneficina (2021), così come ogni tour in successione, costituiscono elegie in reazione a queste tragedie. Questi tormenti così esorcizzati, Dio selvaggio assume l'aspetto di una rinascita, un disco pieno di speranza.

La copertina dell'album, sobria in bianco e grigio, è in questo senso rivelatrice di questo desiderio di luce. Supportato dal fedele one-man band e co-produttore Warren Ellis e dai suoi cattivi semi George Vjestica (chitarra), Thomas Wydler (batteria), Martyn Casey (basso) e Jim Sclavunos (vibrafono, percussioni), e da un contributo del bassista dei Radiohead Colin Greenwood, l'australiano offre dieci tracce ampie e grandiose, per lo più dominate da arrangiamenti d'archi, certamente le sue melodie più accessibili da La chiamata del barcaiolo (1997).

La scelta del produttore americano Dave Fridmann, maestro nel campo delle orchestrazioni lussureggianti con Mercury Rev e Flaming Lips, non è ovviamente frutto del caso. Il risultato si può ascoltare fin dalla prima traccia, Canzone del lagopoi su Gioia e Dio selvaggioquest'ultimo trasportato da un turbine di cori alla Ennio Morricone. Le ballate più intime Tentativo di salvataggio finale e Conversione (arricchiti dal coro Double R Collective) sono un'estensione degli album Albero scheletro O Fantasma.

E anche se qualche fantasma vaga ancora O Wow O Wow (Quanto è meravigliosa)un toccante omaggio ad Anita Lane (1960-2021), ex compagna e musa degli anni '70 e '80, la musica è volutamente leggera e pacifica. Con questo album di transizione di successo, il crooner gotico conferma di essere uno dei rari musicisti della sua generazione a offrire un repertorio rinnovato e rilevante.

Nick Cave e i Bad Seeds, Dio selvaggio, LAVANDINI.

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