ecco gli artisti programmati da L’Atelier 21

ecco gli artisti programmati da L’Atelier 21
ecco gli artisti programmati da L’Atelier 21
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Fondata nel 2013 da Touria El Glaoui, la fiera 1-54 si è affermata come un evento imperdibile per la creazione africana, riunendo ogni anno gallerie da tutto il mondo. L’Atelier 21 di Casablanca partecipa per evidenziare il significativo contributo degli artisti marocchini e africani all’arte contemporanea globale.

Per la sua partecipazione a questa sesta edizione, L’Atelier 21 esporrà le opere degli artisti marocchini M’barek Bouhchichi, Margaux Derhy, Safaa Erruas, Najia Mehadji e dell’artista senegalese Malick Welli.

Attraverso ritratti dipinti su sfondi realizzati direttamente su lastre di gomma, M’barek Bouhchichi propone una riflessione sull’invisibilità dei corpi neri nella società marocchina. Questo mezzo, intriso di storia, amplifica l’affermazione dell’artista che restituisce una presenza sovrana ai volti, decostruendo al contempo le percezioni sociali e razziali del corpo frammentato. Mostrando i personaggi chiave di questa comunità, il lavoro di M’barek Bouhchichi analizza una narrazione complessa del rapporto tra la società marocchina e l’africanità.

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Margaux Derhy integra il ricamo nella sua pratica artistica per trasporre le figure di vecchie fotografie di famiglia in un universo meraviglioso, impregnando i suoi ricordi di un dolce incanto. Nel 2022, Margaux Derhy ha fondato “Massa Stories”, un laboratorio collettivo in cui dieci donne Amazigh contribuiscono a ricamare immagini ispirate alle storie della sua famiglia, creando così una dinamica collettiva che rafforza i legami culturali e comunitari.

In gesti meticolosi e ritualizzati, Safaa Erruas sviluppa opere su carta e installazioni in cui domina il colore bianco, utilizzando una varietà di tecniche che arricchiscono la profondità del suo lavoro. Attraverso un approccio poetico, Safaa Erruas ci invita a riflettere sulla migrazione come viaggio intimo e collettivo, in un mondo in cui i confini del fragile e del tagliente continuano a modellare la vita umana.

Dagli anni ’80, il lavoro di Najia Mehadji realizza una sintesi tra arte contemporanea ed elementi dell’arte islamica, esplorando forme geometriche e floreali. In questa serie chiamata Bocciolo di rosal’artista rimette in primo piano la rosa, simbolo di offerta e di amore, e la metamorfosi in un gesto rotondo che dispiega energicamente attraverso pittura fluida e un grande pennello sulle sue tele monocrome, per farla emergere nell’intensità del momento.

Artista visivo e fotografo senegalese, Malick Welli esplora dualità, spiritualità e identità attraverso opere in cui si intrecciano memoria, storia e questioni contemporanee. La serie Paradiso dimenticato: passaggiorealizzato in collaborazione con Charlotte Brathwaite, esplora la storia delle popolazioni schiavizzate e sfollate dalla tratta transatlantica degli schiavi, trasformando un’eredità traumatica in uno spazio di guarigione. Attraverso simboli come l’acqua, il volo degli uccelli e gesti rituali, queste fotografie dalla sorprendente plasticità sono intrise di poesia.

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