I 55 pezzi vintage, presentati durante la mostra” Yves Saint Laurent: Collezione Hamish Bowles », non provengono da archivi istituzionali, ma direttamente dallo spogliatoio privato di Hamish Bowles. Questo personaggio eccezionale, diplomato alla prestigiosa scuola Centrale Saint Martinè noto per il suo occhio acuto e la sua conoscenza enciclopedica della storia e del making of indumento. L’inesauribile ossessione di Bowles per l’abbigliamento ha segnato la sua carriera come redattore di moda, giornalista, la storia et curatore della mostra.
Attraverso un viaggio sviluppato dal regista d’opera anglo-irlandese Patrick Kinmesela mostra invita lo spettatore a un’esperienza coinvolgente, combinando tre periodi emblematici delle creazioni diYves Saint Laurent : i suoi inizi a Cristiano Dior (1958-1960), Il Maison Yves Saint Laurent (1961-2002), e l’evoluzione di Saint Laurent Rive Gauche.
Offrendo una visione personale del genio di Yves Saint Laurent, questa mostra è riccamente documentata da un making of prodotto da Davide Barcaiolocelebra la modernità senza tempo delle opere dello stilista, invitando i visitatori marocchini e internazionali ad approfondire un patrimonio unico, catturato attraverso lo sguardo appassionato di un collezionista eccezionale.
La collezione Hamish Bowles non si limita all’eredità del designer, incarna una fluida continuità tra modelli di tutti i giorni e sfilate eccezionali. Ogni capo racconta una storia, ogni silhouette un’emozione, rendendo omaggio all’atemporalità del genio di Yves Saint Laurent. Questa mostra va oltre un semplice sguardo retrospettivo per offrire un’esperienza coinvolgente e stimolante, invitando lo spettatore a comprendere e celebrare l’influenza senza tempo del maestro della moda.
Del abito da cocktail autunno-inverno 1957 (epoca Dior) con la tuta blu Yves Saint Laurent Rive Gauche indossata da Betty Catroux55 modelli, accompagnati da schizzofogli di laboratorio e illustrazioni provenienti dalle collezioni del museo, rivelano la fusione unica tra la vita e l’opera del creatore. Abiti indossati da figure iconiche come A Kempner et Giglio Safra mescolarsi con quelli di donne anonime. Infine, un set patchwork del 1969 evoca l’influenza di Marrakech sulle sue creazioni, evidenziando l’aura particolare di Yves Saint Laurent, che continua a ispirare le donne, da ieri a oggi, in tutto il mondo.
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