l’essenziale
Il complesso acquatico intercomunale Conflu’O si apre all’arte accogliendo una prima opera del pittore Pierre Julia, un dipinto monumentale di una balena.
Quando varchiamo la porta per entrare nella vasta sala del complesso acquatico Conflu’O, a Castelsarrasin, il suo occhio ci osserva. Quasi amichevole, ma penetrante, questo sguardo. La tela, piuttosto monumentale (1,45 mx1,15 m), rappresenta una balena in una bellissima tonalità di blu. Questo sguardo è suo. Deve questo sguardo al suo creatore, il pittore di Moissagais Pierre Julia, autore di una magnifica serie di grandi formati attorno allo sguardo nel cuore del regno animale.
Qualche anno fa, abbiamo potuto scoprire il suo talento animalesco nella cappella del seminario, a Moissac, e più recentemente, un’altra sfaccettatura del suo talento multiplo e polimorfo sui piccoli formati alla Galerie-Atelier di boulevard Pierre-Delbrel, ancora a Moissac. Pierre pensava da tempo all’idea di attaccare una balena, il più grande mammifero del pianeta, all’estremità dei suoi pennelli e coltelli. “Le balene non hanno mai rappresentato una minaccia per gli esseri umani, eppure ancora oggi vengono cacciate in modo eccessivo. Questo animale è un simbolo di forza, grazia, intelligenza. Questo è quello che ho cercato di trascrivere nel mio lavoro”, indica Pierre. Frequentatore abituale dello spazio acquatico, ha naturalmente contattato la direzione della struttura, che ha generosamente accettato di accogliere la famosa balena, ben esposta proprio accanto alla reception. Qui il grande mammifero marino si trova quasi nel suo elemento. Il pubblico può rimanere colpito dalla potenza sprigionata dall’animale, ma armonizzata e addolcita da una complessa cartella colori di diversi azzurri che avvolgono questo sguardo penetrante che ci interroga. La prospettiva scelta dall’artista per questo dipinto mette in risalto il volume della balena, e l’insieme è in perfetta armonia con i toni bluastri che sono una delle firme di Conflu’O.
Altri progetti in corso
Pierre ha altri progetti acquatici con la realizzazione di una medusa, nonché di un nautilo, un cefalopode marino al cui guscio i matematici associano la sezione aurea e la cosiddetta sequenza di Fibonacci, che potrebbe naturalmente unirsi alla loro più antica balena sulle pareti di la sala da biliardo.
Ma l’universo di Pierre Julia non si concentra solo sugli animali. Moltiplica formati, atmosfere, stili, dalla calligrafia asiatica all’astratto, compreso il figurativo animale, sempre con un linguaggio cromatico assunto e assertivo.
Il pubblico potrà presto trovare le sue creazioni dal 1° luglio 14, alla Galerie 34, a Lauzerte.