LA LISTA DEL MATTINO
Questa settimana, la grande arte della vecchiaia. Con Philippe Bouvard, 95 anni, di cui settant’anni di matrimonio e sessant’anni di radio; un quarto di secolo di Antropocene, che fa dell’essere umano una forza geologica pari a vulcani millenari; il “business Ehpad”, che arricchisce gli investitori “profittatori della vecchiaia”. E questo psichiatra mobile in scarpe da ginnastica che percorre i corridoi dell’ospedale di Beaujon alla ricerca del tempo sprecato dai suoi pazienti.
Philippe Bouvard, 70 anni di carriera mediatica
Novantacinque anni di esistenza, settanta di matrimonio, altrettante di carriere, trascorsi a scrivere migliaia di articoli e rubriche Le Figaro, France-Soir, Nice-Matin, Paris Match…e soprattutto di ospitare programmi diventati monumenti della storia della radio e della televisione: “Les Grosses Têtes” (che RTL gli ha affidato senza crederci 1È aprile 1977) e “Le Théâtre de Bouvard” (lanciato nel 1982). Anche ridotti alle loro forme più succinte, Le mille e una vita di Philippe Bouvard impressionare. Evocarli in poco più di un’ora è un’impresa.
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