Il coreografo Ben Duke trasforma il mito di Medea in uno spettacolo musicale

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«Rovina. La vera storia di Medea», di Ben Duke, alla Royal Opera House, a Londra, nel novembre 2022. CAMILLA GREENWELL

Non ci credevamo davvero. Convertire la rabbia devastante di Medea, assassina dei suoi due figli in seguito al tradimento del marito Giasone, in uno spettacolo musicale apparentemente leggero e per di più femminista sembrava una sfida irrealizzabile. Eppure, il coreografo britannico Ben Duke, 49 anni, è riuscito nell’impresa. Il suo spettacolo Rovina. La vera storia di Medea, presentato il 31 luglio 2024 nell’ambito della Biennale di Danza di Venezia e in mostra, dal 21 al 26 gennaio, al Théâtre des Abbesses, a Parigi, sfida ogni cliché vestendo il mito greco di colori vibranti.

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Ben Duke, appassionato di adattamenti spettacolari di storie come Giulietta e Romeo (2018) o Cerbero (2022), ispirato al cane degli inferi a tre teste della mitologia greca, inquadra abilmente il soggetto in un processo che affronta Medea e Giasone. Ognuno mette in bilico il proprio punto di vista, sotto lo stretto controllo di Ade. Il padrone del regno dei morti, elegantissimo con il suo tutù rosa a balze, ci accoglie in un obitorio, presto trasformato in corte, riequilibrando il vassoio stracolmo di Medea.

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