Lo studio condotto da BVA Xsight per l’Autorità dei Mercati Finanziari (AMF) rivela un’intensificazione delle truffe finanziarie, che colpiscono ogni anno migliaia di francesi. Tra il 2021 e il 2024 la percentuale delle vittime è triplicata, raggiungendo il 3,2% degli adulti. Questa osservazione è accompagnata da strategie di frode sempre più sofisticate, adattate al comportamento degli investitori e ai canali digitali.
Vittime dal profilo ben definito
I dati mostrano una sovrarappresentazione di alcune categorie tra le vittime:
- Sesso ed età : Gli uomini (68% delle vittime) e i giovani dai 18 ai 34 anni (anche il 68%) sono i più colpiti. Queste popolazioni, più propense al rischio, sono attratte da prodotti finanziari atipici o speculativi.
- Fiducia e creduloneria : il 40% delle vittime avrebbe fiducia in prodotti tecnicamente impossibili (conto di risparmio garantito all’8%, ecc.) e allo stesso tempo diffiderebbe degli investimenti tradizionali, in particolare del mercato azionario.
- Propensione al rischio : l’81% delle vittime si dichiara pronto a correre dei rischi per massimizzare i propri guadagni, rispetto al 48% dell’insieme dei francesi.
Perdite finanziarie significative
L’impatto finanziario delle truffe è spesso pesante:
- E provoca difficoltà economiche (33% delle vittime)
- Anche le situazioni debitorie (29% delle vittime)
I social network: una leva importante per i truffatori
I truffatori sfruttano i comportamenti digitali per massimizzare il loro impatto:
- Canali di esposizione: Il 66% delle vittime viene contattato tramite social network. Piattaforme come TikTok, Instagram e Snapchat sono ampiamente utilizzate dai truffatori.
- Efficacia delle sollecitazioni: il 54% delle sollecitazioni sui social network porta a ricerche aggiuntive e il 33% all’interazione diretta con potenziali truffatori.
- Pubblico giovane: i social network con un pubblico giovane (ad esempio TikTok e Telegram) sono sovrarappresentati tra le vittime.
Strategie dei truffatori: crescente sofisticazione
- 1. Furto d’identità, un metodo efficace
Lo studio rivela che l’86% dei francesi che hanno effettuato un investimento a seguito di una richiesta conosceva l’autore della proposta. I truffatori si fingono istituzioni rispettabili, come banche o consulenti finanziari, per stabilire credibilità.
- 2. La trappola della “truffa nella truffa”.
Il 66% delle vittime viene ricontattato dopo una prima frode, con il pretesto di recuperare i propri fondi. Queste richieste risultano essere una seconda truffa:
- Il 92% dei ricontatti richiede un nuovo pagamento, spesso presentato come spese amministrative o legali.
- L’86% delle vittime ricontattate paga nuovamente, aggravando le proprie perdite.
- 3. Truffe che possono coinvolgere tutte le tipologie di prodotti
Lo studio mostra una grande diversità di supporti tra gli investimenti che alla fine si sono rivelati probabili truffe, dagli investimenti in case di cura, parcheggi e stanze per studenti ai libretti potenziati, comprese le criptovalute e il trading.
Agire per prevenire: raccomandazioni per lo studio
- Rafforzare la consapevolezza e la prevenzione
Le campagne di prevenzione devono rivolgersi alle popolazioni più vulnerabili, adattando i messaggi ai codici dei social network e degli influencer. L’AMF, ad esempio, ha lanciato iniziative come “ Truffa o no? »per aiutare il pubblico a identificare i segnali di frode.
- Incoraggiare la segnalazione
Molte vittime esitano ancora a denunciare le truffe, a volte per vergogna o per mancanza di consapevolezza di possibili ricorsi. Le procedure devono essere semplificate e centralizzate per facilitare l’accesso agli strumenti di protezione.
- Mobilitare le istituzioni finanziarie
Le banche e le altre istituzioni finanziarie, che beneficiano di maggiori livelli di fiducia, svolgono un ruolo chiave nell’educare i risparmiatori. Possono fungere da salvaguardia contro richieste discutibili.
-> Leggi il comunicato stampa dell’Autorità dei Mercati Finanziari (AMF)