Cosa significa questo?

Cosa significa questo?
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La principessa del Galles, Kate Middleton, ha annunciato martedì 14 gennaio di essere in remissione dal cancro. Nel marzo 2024, ha annunciato di essere sottoposta a chemioterapia preventiva dopo la scoperta di un cancro all’addome. Non erano state comunicate né la natura né lo stadio del cancro.

Questo è dopo una visita a Ospedale reale di Marsden di Londra, specializzato in oncologia, che Kate Middleton ha annunciato, sui social, di essere in remissione.

Cosa significa il termine remissione?

La remissione corrisponde alla scomparsa dei segni e dei sintomi della malattia. Non ci sono più tumori visibili durante gli esami né cellule tumorali rilevabili.

Quando non sono più rilevabili segni della malattia si parla di remissione completa; termine preferito dai caregiver a quello di guarigione.

“Per un medico è sempre molto complicato impegnarsi a curare un paziente, Ce lo ha spiegato nel 2023 il professor Steven Le Gouill, ematologo, direttore del complesso ospedaliero dell’Institut Curie. Dire a un paziente che è guarito significa dirgli che non avrà mai ricadute”.

Tuttavia, osservare che non sono più rilevabili segni della malattia significa che non ci sono più segni visibili con i mezzi a disposizione dei caregiver.

Ma questo non significa che non ci siano cellule residue nel corpo. Ciò potrebbe non essere rilevabile con i dispositivi di imaging o di analisi dei campioni disponibili al momento T, ma potrebbe riattivare il cancro mesi o anni dopo.

Un follow-up che può durare tutta la vita

Il termine cura è più spesso usato dagli statistici che manipolano “il tasso di sopravvivenza a 5 anni”.

Si stima che un paziente abbia un’alta probabilità di guarigione quando, 5 anni dopo la diagnosi, ritrova la stessa aspettativa di vita dell’intera popolazione della stessa età, dello stesso sesso e che non ha avuto il cancro, nota il National Cancer Institute.

Un tasso da trattare con cautela poiché, come ci ha spiegato l’oncologo Alain Toledano, “Alcuni tumori hanno un picco di recidiva a 2-3 anni, altri a 6-7 anni. Quindi, non possiamo dire a un paziente 5 anni dopo il cancro che è guarito”.

In remissione, dopo i trattamenti, inizia una fase di sorveglianza attiva e di follow-up regolare al fine di individuare il più precocemente possibile una possibile recidiva della malattia (la ricomparsa delle cellule tumorali) e l’insorgenza di un nuovo tumore.

Il tempo di follow-up dipende dal cancro ma dura, secondo gli Inca, almeno 5 anni o addirittura tutta la vita.

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