“La pace non è un sogno impossibile. Nel cuore della guerra, le donne lavorano instancabilmente per realizzarla”. Insieme agli attivisti israeliani, le donne palestinesi hanno aperto il centro SatYam Homeland nella Cisgiordania occupata, vicino a Gerico.
“Come palestinese che ha vissuto la guerra, incontro madri che hanno perso i loro figli, famiglie distrutte per sempre dalla violenza e comunità alle prese con traumi che abbracciano generazioni”, afferma Mai Shahin, una delle fondatrici palestinesi.
Nei loro laboratori considerano la nonviolenza come un “potente strumento di trasformazione”. Queste sessioni sono “atti collettivi di riappropriazione della nostra storia”, spiega.
Valentine Sergo, autore e regista ginevrino, che ha visitato il sito, organizza questo giovedì una serata di sostegno, durante la quale Mai Shahin presenterà il progetto e risponderà alle domande tramite video. La serata sarà scandita da letture e momenti musicali, un aperitivo gratuito e un cappello in dotazione.
Giovedì 16, alle 19, al Bol, sala comune in 8 rue Lissignol, Ginevra.