una prima volta che si preannuncia “molto commovente”

una prima volta che si preannuncia “molto commovente”
una prima volta che si preannuncia “molto commovente”
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Nato a Sète, l’artista coreografico si esibirà sul palco del teatro Molière per presentare Maldonne, insieme ad altri quattro interpreti.

Zoé Lakhnati non ha mai, durante la sua carriera di ballerina, messo piede sul palco del teatro Molière, luogo che conosce fin dall’infanzia e dove lavora sua madre. Questo sabato, 18 gennaio, si esibirà lì per la prima volta per presentare al pubblico di Sète, insieme ad altri quattro artisti, Maldonne, della coreografa Leïla Ka. “Sarà molto emozionante ballare lì, soprattutto perché ci saranno tre file complete con i membri della mia famiglia”esulta la giovane venticinquenne. Anche se oggi vive a Bruxelles, Zoé Lakhnati mantiene comunque un profondo attaccamento a Sète. Dove è nata e ha trascorso i primi anni della sua vita.

Ballando per Sète

Ne è prova il festival De l’impertinence che ha ideato cinque anni fa sull’Île singulière, con Dora Pentchev, e per il quale sta già preparando l’edizione 2025, che si terrà dal 13 al 16 agosto. Un evento durante il quale una quindicina di artisti – danzatori ma non solo – presentano i loro progetti creativi e lavorano collettivamente nell’ambito della carta bianca offerta dal CRAC. In effetti, dall’età di 15 anni, Zoé Lakhnati ha immaginato questo formato “laboratorio artistico”proponendo al direttore delle Belle di Sète di invitare i suoi amici ballerini per l’estate, nell’ambito di una residenza. “Sète è una città di artisti, ho sempre desiderato ballare lì”dice la donna che qualche anno fa ha avviato un progetto insieme a suo nonno, l’artista visivo François Dezeuze. Insieme esplorano la città, il frangiflutti, la Pointe Court, il lido: lei per ballare lì, lui per farla ballare.

Dal classico al contemporaneo

È stato attraverso la musica classica che si è avvicinata per la prima volta alla danza all’età di 4 anni. “Volevo disciplina, lavoro sul corpo”racconta la storia di chi, dalle scuole medie, entra in una classe con orari prestabiliti per praticare punte ed entrechat. A 15 anni entra al conservatorio nazionale di Lione, prima di partire per il Belgio dove entra a far parte della scuola PARTS fondata dalla coreografa fiamminga Anne Teresa De Keersmaeker. “Ho avuto la possibilità di unirmi al balletto del Reno o alla scuola di Bruxelles. Ho scelto la seconda opzione, cioè fare danza contemporanea perché volevo creare, ‘essere coreografa’indica Zoé Lakhnati. Una scelta che gli ha aperto molte porte quando ha lasciato la scuola tre anni fa.

Un corso offerto prima dello spettacolo

Venerdì, dalle 18:30 alle 20:30, Zoé Lakhnati condurrà anche un laboratorio di danza attorno Maldonneal teatro Molière. “In tournée organizziamo spesso laboratori con il pubblico attorno all’opera e alle sue diverse scene. Insegniamo ai partecipanti alcuni momenti chiave, questo permette loro di sperimentare i movimenti e dà loro un altro accesso allo spettacolo”indica l’artista coreografico. Il quale, insieme alla coreografa Leïla Ka e agli altri ballerini, ha lavorato alla creazione di Maldonneattualmente in tournée in tutta la Francia. Uno spettacolo attraversato da sorellanza, rivolta, lacrime, euforia e gioia in cui la coreografa trascrive amicizie e solidarietà femminile al ritmo della musica, da Vivaldi a Lara Fabian, e servita dal gioco dei costumi.

Corso (da 10 a 20 €) previa iscrizione su [email protected] o 04 67 74 3 52.

Oltre alle collaborazioni con diversi coreografi, come Leïla Ka, Mette Ingvarsten o Némo Flouret, la giovane crea anche i propri pezzi. Come il suo recente assolo Questa è la mortedove lavora “il declino di diversi personaggi eroici, come un cavaliere medievale, per mostrare persone che di solito vengono messe su un piedistallo e che sono in fallimento”spiega. Tra gli altri suoi progetti, la realizzazione di un pezzo da presentare l’anno prossimo al Ninfee al Museo dell’Orangerie. E, naturalmente, continua a ballare ogni estate sulla singolare isola.

Maldonne, sabato 18 gennaio, alle 20, al Théâtre Molière. Prezzi: da 8€ a 25€. Vendita biglietti su tmsete.com o in loco.

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