La dichiarazione al termine del vertice del 10 e 11 febbraio enuncerà “un certo numero di principi importanti” tra cui “la sostenibilità ambientale delle tecnologie legate all’intelligenza artificiale”, spiega il ministro degli Esteri a France Inter.
Pubblicato il 15/01/2025 08:45
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Intelligenza artificiale “deve essere al servizio del bene comune e non essere messo nelle mani di attori malintenzionati. Va governato”Lo ha detto a France Inter Jean-Noël Barrot, ministro degli Esteri, mentre il Consiglio dei ministri di mercoledì 15 gennaio sarà in gran parte dedicato all’organizzazione del vertice d’azione sull’intelligenza artificiale che si terrà in Francia a febbraio.
Questo è uno degli obiettivi del vertice, ha sostenuto il capo della diplomazia francese. “È la prima volta che una dichiarazione successiva ad un vertice mondiale sull’intelligenza artificiale raccoglie così tante firme”dettagliato Jean-Noël Barrot. Questa affermazione “comprenderà una serie di temi mai affrontati su questa scala, e in particolare la sostenibilità ambientale delle tecnologie legate all’intelligenza artificiale”.
È un testo “che fisserà un certo numero di principi fondamentali ai quali siamo legati. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, deve essere aperta, a vantaggio di tutti anziché riservata a pochi privilegiati”ha insistito il Ministro degli Affari Esteri. “Deve essere sostenibile, contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico anziché aggravarlo. Deve servire il bene comune e non essere messo nelle mani di attori malintenzionati”.
La questione del posto dell’intelligenza artificiale è stata sollevata martedì dal primo ministro François Bayrou nel suo discorso di politica generale. Ha accolto con favore il fatto che “La Silicon Valley stende il tappeto rosso per i nostri ingegneri dell’intelligenza digitale e artificiale”. Ha elogiato i successi della Francia in questo settore, “Noi francesi siamo dei giganti della ricerca informatica algoritmica. Non lasciamoci diventare nani della nuova economia che sarà basata proprio sulla tecnologia digitale”ha avvertito François Bayrou. Ne fa una questione importante “una strategia nazionale che deve entrare nella sua terza fase, ambiziosa per la diffusione dell’intelligenza artificiale nell’industria, nell’azione pubblica, supportata da un programma di investimenti”. Per François Bayrou il vertice sull’intelligenza artificiale si terrà a febbraio a Parigi “rifletterà questa ambizione”.
Secondo Jean-Noël Barrot, questo vertice sarà “una settimana dedicata all’intelligenza artificiale, con due giornate scientifiche all’Institut Polytechnique de Paris che riuniranno i migliori ricercatori del mondo, compresi premi Nobel”. Ci sarà poi “un fine settimana dedicato ad eventi culturali aperti al grande pubblico, poi una grande giornata al Grand Palais che riunirà un migliaio di partecipanti della società civile, delle ONG, dei ricercatori, ma anche dei capi di Stato e infine il vertice dei leader di Stato e Governo che si terrà martedì [11 février] e che permetterà di arrivare ad una dichiarazione finale di questo grande vertice”.