Il secondo ricevimento di Capodanno del re Filippo e della regina Matilde ha avuto luogo il 14 gennaio al castello di Laeken. Questo ricevimento è stato organizzato in onore degli alti funzionari della NATO, organizzazione con sede a Bruxelles. All’evento sono stati invitati anche gli ufficiali generali di SHAPE.
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Rappresentanti permanenti della NATO invitati al castello di Laeken per il nuovo anno
Il re Filippo e la regina Matilde organizzano numerosi ricevimenti di Capodanno durante tutto il mese di gennaio. Dopo un primo ricevimento riservato al corpo diplomatico straniero di stanza in Belgio, svoltosi la settimana scorsa, i sovrani hanno invitato martedì 14 gennaio i funzionari della NATO al castello di Laeken. La NATO lasciò Parigi nel 1966 per stabilirsi a Bruxelles.
Come tradizione vuole, il secondo ricevimento di Capodanno della coppia reale belga è organizzato in onore del Segretario generale della Nato, che normalmente visita le case dei sovrani con i suoi rappresentanti permanenti. Il nuovo segretario generale della NATO è l’ex primo ministro olandese Mark Rutte, che purtroppo non ha potuto presenziare. Al ricevimento erano tuttavia presenti membri del segretariato internazionale e rappresentanti militari della NATO. Il re Filippo, 64 anni, e la regina Mathilde, 51 anni, hanno chiacchierato con i loro ospiti, con un drink in mano. La regina Matilde indossava un abito verde con motivi floreali di Natan, già indossato in particolare durante la sua visita di stato in Portogallo nel 2018.
Oltre ai rappresentanti della NATO, la coppia reale invita solitamente gli ufficiali generali dello SHAPE allo stesso ricevimento. Anche il quartier generale supremo Allied Powers Europe (SHAPE) ha sede in Belgio, a Mons. Il suo attuale comandante è il generale Cristoforo G. Cavoli. Il prossimo ricevimento di Capodanno avrà luogo giovedì. Questa volta non si svolgerà al castello di Laeken ma al palazzo reale e i sovrani incontreranno i vertici delle istituzioni europee con sede a Bruxelles e i rappresentanti permanenti accreditati presso l’Unione Europea.