Dietro le quinte, al Palais de la Porte Dorée, torna per l’ottava edizione. Il 7 e l’8 febbraio 2025 tanti artisti vi incontreranno per scoprire installazioni e attività gratuite, nuove e contemporanee. Pronto ? Stai attento, brillerà!
La nuova edizione di Dietro le quinte viene rivelato a Palazzo della Porta d’Oro ! Ce festa gratuita Di arte contemporanea offre ai parigini a week-end di intrattenimento gratuito, il 7 e 8 febbraio 2025. Per l’ottavo anno consecutivo, il festival Dietro le quinte ci offre un programma festivo, che mette in risalto i più grandi talenti delarte contemporanea. Installazioni, concerti, performance, spettacoli… Gli artisti invitati quest’anno hanno fatto di tutto, per il nostro più grande piacere!
Durante questo secondo fine settimana di febbraio, il Palazzo e i suoi diversi spazi prendono vita per due serate artistiche. Concerti, installazioni, danze, racconti… Bellissime sorprese ci aspettano! Si noti inoltre che ilmostra temporanea del momento è liberamente accessibile a partire dalle ore 19 durante il festival.
Ogni vita è una storia: la mostra XXL da scoprire al Palais de la Porte Dorée
Il Palais de la Porte Dorée ospita una gigantesca mostra, presentata in tutti i suoi spazi, dall’8 novembre 2024 al 9 febbraio 2025. Da non perdere “Ogni vita è una storia”. [Lire la suite]
Non esitiamo più: per questa occasione speciale, tutte le strutture del festival sono accessibili gratuitamente, ma solo su prenotazione. Si prega di notare che l’ingresso all’Acquario è a pagamento.
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Impaziente? Anche noi ti capiamo! Ecco i momenti da non perdere durante questa edizione serale di Dietro le quinte 2025:
Spettacoli
- Adama e Yves
Jo Gustin
Venerdì e sabato alle 19:15 e alle 21:15 | Foro
Durata: 15 minuti
Scrittrice, poetessa e attrice, Jo Güstin celebra la cultura nera e queer utilizzando finzione, narrazione e umorismo. Vestita con il suo costume da “mostro dei colori”, l’artista accompagna il pubblico nella storia di Adama e Yves. Questa storia proviene dalla sua serie Tales and legends of Queeriqoo, un mondo in cui il multiculturalismo e la pluralità degli accenti sono, per una volta, valorizzati. - Canzoni di dolore (amami teneramente)
Vanasay Khamphommala
Venerdì e sabato alle 19:30, 20:45 e 22:15 | Fiera della lacca
Durata: 25 minuti
Cosa canteremo quando i nostri cari scompariranno? In SONGS OF GRIEF (LOVE ME TENDER), Vanasay Khamphommala prova la canzone di Elvis Presley che suo padre, nato in Laos, gli ha chiesto di eseguire quando è morto – ancora da venire. Questa performance delicata, vicina al rituale, è per l’artista un’occasione per riflettere sulla questione della trasmissione. - Raayam Fa Roog e Le ombre sono nostre
CRAVATTA
Venerdì alle 19:30 e 21:30 – Sabato alle 19:30
Auditorium e apparizioni nel Salone della Lacca Durata: 20 minuti
Artista senegalese, TIE sostiene la sperimentazione e la decompartimentalizzazione delle forme di espressione. Nell’auditorium, in dialogo con l’opera di Raphaël Barontini, presenta uno spettacolo-rituale, con il quale intende calmare gli animi e onorare la memoria delle vittime dei traffici transatlantici bandendo il carattere predatorio dell’uomo.
Si occupa anche del salone delle lacche per le apparizioni basate sulla sua poesia Les Ombres sont Nôtres. Di fronte a queste opere di grande finezza, mette in discussione le nozioni di bellezza ed esotismo alla luce del loro contesto coloniale. - GR1312 – Tutti i colonizzatori sono bastardi
Saphir Belkheir
Venerdì e sabato alle 19:45 e alle 21 | Sala d’Onore
Durata: 15 minuti
Partendo dal bassorilievo sulla facciata del Palais de la Porte Dorée, Saphir Belkheir invita il pubblico in un viaggio coreografico e collaborativo. La questione al centro di questa performance riguarda la nozione di movimento e le sue rappresentazioni. Il corpo dell’artista è attraversato e attraversato in una storia di rappresentazioni deficitarie. - Loro-Loroning Atunggal, unifica ciò che è doppio
Amalia Laurent in collaborazione con l’azienda Pantcha Indra
Venerdì alle 20:00 – Sabato alle 20:00 e alle 21:30 | Foro
Durata: 20 minuti
Per la mostra Ogni vita è una storia, Amalia Laurent dispiega nel Forum un’enorme tenda tinta che si ispira ai colori e ai volti degli affreschi e gioca con effetti di trasparenza. In occasione di Behind the Scenes, unisce le forze con la compagnia Pantcha Indra per un concerto di musica indonesiana vicino al rituale attorno al suo lavoro.
Sei musicisti formano un ensemble strumentale chiamato gamelan, facendo risuonare all’unisono gong, metallofoni e percussioni. Dietro il velo dell’artista, i ballerini si muovono al ritmo di questa musica accattivante, come una presenza spettrale. - 4 (a) cap/corde
Daniel Nicolaevskij e Adeola
Venerdì e sabato alle 20:30 e alle 22:00 | Foro
Durata: 20 minuti
La performance 4 (a) ch/strings esplora il concetto di attaccamento, questa forza ambivalente che ci lega alle persone care, ai luoghi che ci sono familiari, alla terra e alla nostra storia. Il performer Daniel Nicolaevskij si avvolge e si distende attorno a corde tese, giocando con la monumentalità del Foro. Il canto profondo dell’artista nigeriana Adeola, che mescola inglese e yoruba, accompagna questo corpo levitante, dondolandolo e liberandolo gradualmente dalla sua prigionia. - Azeze Ame Adre, la scintilla finale
Kokou Ferdinand Makouvia
Sabato alle 20:00 | Mostra temporanea | Sala Marie Curie
Durata: 2 ore
Versare Ogni vita è una storialo scultore togolese Kokou Ferdinand Makouvia ha modellato sette colonne di vasi in ceramica ricordando i giorni della settimana. All’interno di ciascun vaso l’artista ha collocato le foglie di kpatima, pianta dell’Africa occidentale dalle molteplici qualità mistiche e terapeutiche che diffonde attraverso l’argilla le sue virtù purificatrici.
Per tutta la durata della mostra i visitatori sono stati invitati a lasciare parole, auguri e messaggi. Bruciate regolarmente, queste scritte permettevano la creazione di inchiostro utilizzato dai visitatori successivi per scrivere i propri messaggi. Durante questa serata del festival, Kokou Ferdinand Makouvia viene a celebrare una cerimonia di chiusura finale, un inno ai ricordi che risuonano attraverso le mura del Palazzo. - L’amore è nei capelli/partizione
Carta bianca alla società For Happy People & Co
Venerdì e sabato alle 20, 21 e 22 | Mostra temporanea
Durata: 2 ore
Il Palais invita la società For Happy People & Co ad avere carta bianca nella mostra Ogni vita è una storia. Sotto la direzione artistica del direttore Jean-François Auguste, cinque brillanti attori e attrici dai molteplici talenti si impadroniscono degli spazi del museo e offrono una passeggiata performativa mescolando testo, danza e canto.
Installazioni
- Toussaint Louverture
Raffaello Barontini
Venerdì e sabato | Auditorium
Raphaël Barontini propone un’installazione in omaggio alla figura di Toussaint Louverture, eroe haitiano della lotta contro la schiavitù. Raphaël Barontini trova la sua ispirazione nelle eredità lasciate dalle figure dei movimenti storici di liberazione. In uno stile collage che unisce fotografia, serigrafia, pittura e stampe digitali, l’artista sviluppa un’opera in movimento. - Mi commuovo ma non capisco perché
Produzioni Jack&Jane
Venerdì e sabato | Spettacolo asiatico
Jeanne Paravert e Jack Souvant hanno creato un’installazione sonora che permette di ascoltare all’orecchio questi frammenti di molteplici storie. Un dispositivo intimo che evoca i nostri sensi e la nostra immaginazione.
Concerti
- Mah Damba e la litania delle vette
Venerdì alle 22:30 | Foro
Durata: 45 minuti
L’accattivante presenza della cantante Mah Damba incontra le melodie del trio La Litanie des Cimes (violino, violoncello, clarinetto) per un concerto senza tempo. - Exillians – Mike Ladd, TIT, Juice Aleem
Sabato alle 22:30 | Auditorium
Durata: 1 ora
Exillians è l’incontro esplosivo di tre poeti-rapper della diaspora africana che mettono in discussione la nozione di esilio e viaggio. Un concerto tra rap poetico, calypso, jazz, afro, soul ed electro, per navigare sui mari così come nell’aria. L’artista Raphaël Barontini crea un decoro in collage digitale per il concerto degli Exillians.
Un gioiello Art Déco classificato risalente al 1931, intrattenimento gratuito e un’antologia della cultura, cosa vuoi di più, francamente? Approfitta di questo evento imperdibile, prima di incontrarci per la prossima edizione!