Il presente protocollo copre gli aspetti normativi e logistici essenziali per garantire il regolare svolgimento del pellegrinaggio. Comprende direttive aggiornate e disposizioni specifiche volte a facilitare l’accoglienza e il soggiorno di 12.860 pellegrini senegalesi, quota mantenuta identica a quella dell’edizione precedente.
Il generale Gaye, accompagnato dai suoi vice Assane Ndiaye e Mohamed Mansour Ndiaye nonché dal segretario permanente Cheikh Abdou Ndiaye, ha espresso la sua soddisfazione per la qualità della cooperazione tra la Delegazione Generale per il Pellegrinaggio (DGP) e il Ministero saudita dell’Hajj. Ha riaffermato l’impegno del Senegal a rispettare le leggi e i regolamenti del Regno, sottolineando che l’obiettivo resta quello di garantire condizioni ottimali ai pellegrini senegalesi.
A margine di questa firma, la delegazione senegalese ha anche partecipato all’esposizione-convegno annuale sull’Hajj e sull’Umra, eventi che riuniscono i principali attori dell’organizzazione del pellegrinaggio su scala internazionale.
Questa rafforzata collaborazione tra i due Paesi si inserisce in una dinamica costruttiva volta a facilitare lo svolgimento dei riti per i fedeli senegalesi, nel rispetto delle norme e degli standard in vigore.
Ricordiamo che per l’edizione 2025 dell’Hajj (1446H), l’Arabia Saudita ha rinnovato la stessa quota del 2024 per il Senegal, vale a dire 12.860 pellegrini.