Circa 78 ettari di terreno, annidati alla periferia del Parco Nazionale di Brecon Beacons in Galles, è questo ambiente bucolico che ha conquistato il re Carlo III e sua moglie, la regina consorte Camilla, dopo più di quarant’anni di ricerca del luogo perfetto nel regione. Nel 2007, allora Principe di Galles, acquistò la tenuta che aveva sempre sognato, per 1,7 milioni di euro e ne fece, per un po’, la sua seconda casa: il cottage Llwynywermod.
Grandi pulizie di primavera
Secondo il Telegrafodopo l’acquisizione, il Duca di Cornovaglia iniziò i lavori di ristrutturazione e vi si recava ogni anno per una o due settimane per godersi i grandi spazi aperti, nella massima discrezione. Passano gli anni e i lavori di ristrutturazione avanzano. Gli edifici sono restaurati da artigiani locali utilizzando metodi tradizionali e materiali locali. E ogni dettaglio della casa mira a richiamare la storia del luogo, l’eredità gallese. I tappeti sono il miglior esempio di uno stile ispirato al XVIII secolo. Il re ha registrato in particolare un episodio di “Il poeta laureato è andato al capannone”, dove potevano essere visti sul pavimento del fienile, nell’agosto 2021.
Nel 2022 le cose cambiano. Alla morte della madre assunse il ruolo di re e fu Guglielmo a recuperare dominio e titoli da Carlo. Il monarca dovrà quindi pagare l’affitto al nuovo principe per continuare a risiedere nella sua residenza, cosa che smetterà di fare nel 2023, dopo aver rescisso il contratto di locazione. Il marito di Kate ha allora deciso di affittarla a famiglie o coppie in cerca di relax nella campagna gallese, per 2.770 euro a settimana.
Nuovo inquilino, nuovo inizio
Nel 2024, un nuovo inquilino si aggiunge ai locali: la galleria d’arte contemporanea Arusha Gallery. Piena di ambizione, la struttura desidera infondere nuova vita all’edificio rivitalizzando lo spazio. Per fare questo trarrà ispirazione dalle leggende medicinali locali, in particolare dalla vicina città di Myddfai, dove il lavoro dei medici con le piante risale al XIII secolo. Secondo la galleria, questa conoscenza sarebbe stata trasmessa di generazione in generazione fino al XVIII secolo.
Non sorprende quindi che il programma offerto sia incentrato sul mondo delle piante con, tra l’altro, corsi, mostre, conferenze e workshop pensati per “ispirare il nostro rapporto spirituale con le piante come guaritrici e insegnanti”. L’apertura dello spazio è prevista per il 21 giugno 2025 e poiché Re Carlo III è un fervente difensore della medicina alternativa, è molto probabile che apprezzerà questo progetto. Secondo Lo specchioavrebbe anche combinato la chemioterapia con terapie alternative.
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