Par
Massimo Cartier
Pubblicato il
10 gennaio 2025 19:34
Dal 2012, Hervé, originario di Dieppe (Seine-Maritime), si è lanciato sulla piattaforma video online YouTube. Inizialmente è stato in Canada che ha condiviso la sua passione per i libri d’arte, questi documenti che riuniscono immagini e contenuti diversi attorno a un’opera.
Partecipa ad un convegno in giro Un pezzo nel 2015, in Quebec, dove ha svelato i dietro le quinte dell’animazione. Tuttavia, nel Nord America, la maionese fatica a prendere piede. Così, nel 2015, decide di aprire un secondo canale YouTube, One Piece Passion, dove Hervé inizia a recensire episodi e capitoli di Un pezzoin video. “Eravamo in tre a farlo in quel momento”, confida.
Introduci i manga a scuola
Molto rapidamente ha notato l’entusiasmo degli utenti di Internet per questo tipo di contenuti e ha raggiunto molto rapidamente i 20.000 abbonati. Durante un invito ad una convention in Belgio, lo YouTuber ha avuto una rivelazione:
“È stato allora che ho visto l’importanza che avevo. Ho preso qualcosa per mostrare i documenti e poi ho capito: in Canada non funziona, ma in Europa ha successo», ricorda.
Così nel 2016, con la sua compagna, è tornato in Francia, nella regione di Dieppe. E lì si è dedicato interamente al suo canale YouTube e ne ha fatto la sua professione, aumentando al contempo il numero di mostre sulla cultura geek.
Oggi Hervé è seguito da quasi 150.000 abbonati. Oltre alle recensioni ora produce anche aperture di pacchetti o video di analisi più approfondite. Oggi è un po’ “il geek o lo zio geek”, sorride.
Seinomarin vorrebbe esporre più spesso a Dieppe, come è avvenuto durante il festival Bulles e Caux nel giugno 2024.
Ma quello che gli piacerebbe soprattutto è poter parlare nelle scuole per spiegare come nascono manga e anime. E spiega anche come diventare uno YouTuber. Ciononostante vuole sensibilizzare: “È un lavoro di scrittura, ricerca, editing. Ok, stare su YouTube va bene, ma devi studiare, puoi guadagnarti da vivere, ma è un lavoro pazzesco, non puoi guadagnarti da vivere se non lavori 80 ore. »
Per quanto riguarda i manga, vuole informare i più giovani che possono creare vocazioni “e che non ci sono solo lati dannosi. I manga erano una porta verso la lettura”, ricorda Hervé.
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