Le indagini sulla morte di Liam Payne continuano. Un secondo uomo sospettato di aver fornito droga al cantante britannico prima della sua morte, avvenuta il 16 ottobre in un hotel di Buenos Aires, si è consegnato martedì alla polizia.
“Il 21enne si è recato alla stazione di polizia di Barracas (a sud di Buenos Aires) dopo che il suo avvocato ha annunciato che il suo cliente si sarebbe arreso”, hanno detto fonti della polizia. Si tratta di uno dei dipendenti dell’hotel Casa Sur dove l’ex membro della boy band One Direction è morto cadendo dal balcone del terzo piano della sua stanza.
Cinque persone denunciate
Venerdì è stato arrestato il primo uomo perseguito secondo l’accusa anche per aver “consegnato cocaina”. I tribunali argentini hanno stabilito che c’era stata una “fornitura di droga in cambio di denaro” e hanno ordinato la detenzione dei due presunti spacciatori.
Nell’inchiesta sulla morte accidentale del cantante 31enne sono state perseguite cinque persone in totale. Secondo l’accusa si tratta di “RLN, agente della vittima (in Argentina) e che ha accompagnato Payne durante questo viaggio a Buenos Aires per rinnovare il suo visto americano; il direttore dell’hotel GAM e il responsabile della reception dell’hotel ERG.” Lasciati liberi, rischiano pene da uno a cinque anni di carcere.
