è morto l’uomo di 65 anni che aveva contratto il virus, resta “l’unico caso umano di H5N1”

è morto l’uomo di 65 anni che aveva contratto il virus, resta “l’unico caso umano di H5N1”
è morto l’uomo di 65 anni che aveva contratto il virus, resta “l’unico caso umano di H5N1”
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Nel Paese sono già stati rilevati 66 casi di influenza aviaria nell’uomo, tutti di entità lieve.

In un comunicato stampa pubblicato questo Lunedì 6 gennaioIL Autorità sanitarie della Louisiana (Stati Uniti) ha annunciato il morte di un paziente di 65 anni chi era stato contaminato dal virus H5N1 lo scorso dicembre. Era stato dentro contatto con gli uccelli “provenienti da allevamenti non commerciali e da uccelli selvatici”, secondo le autorità.

L’uomo soffriva già di problemi respiratori ed era in “condizioni critiche”. Lui era il primo caso umano di influenza aviaria altamente patogeno […] in Louisiana e negli Stati Uniti”, hanno affermato anche le autorità nella loro dichiarazione.

IL osé per quello grande pubblico rimane ancora Debole ma non inesistente, soprattutto per le persone a contatto con “uccelli, pollame, mucche o che sono esposte ad essi per scopi ricreativi”.

Come evitare l’infezione da virus?

Il Dipartimento della Salute della Louisiana ha inoltre fornito alcuni consigli e azioni da adottare per evitare al meglio il virus dell’influenza aviaria:

  • Non toccare animali malati/morti/i loro escrementi.
  • Non portare animali selvatici in casa tua.
  • Tieni i tuoi animali domestici lontani da animali già morti e dalle loro feci.
  • Non mangiare cibi crudi o poco cotti.
  • Cuocere pollame, uova e altri prodotti animali alla temperatura corretta.
  • Evita cibi crudi come latte crudo non pastorizzato o formaggi che potrebbero provenire da animali con un’infezione.
  • Se lavori in allevamenti di pollame o da latte, chiedi al tuo medico di farti vaccinare contro l’influenza stagionale (non previene l’infezione ma può ridurre il rischio).

In Francia il rischio di influenza aviaria è ancora considerato “alto” secondo il Ministero dell’Agricoltura. Sono state adottate anche diverse misure, come “il divieto di gare di piccioni viaggiatori fino al 10 aprile 2025”.

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