(AOF) – Ieri in forte rialzo alla chiusura, i mercati azionari europei hanno iniziato questa seconda sessione della settimana in rosso prima di spostarsi in zona positiva, ad eccezione del footsie britannico. Secondo i dati forniti da Eurostat, l’inflazione nella zona euro a dicembre è stata in linea con le previsioni, al 2,4%, mentre la disoccupazione è rimasta ferma al 6,3% a novembre. In termini di valori, Sodexo affonda dopo una performance trimestrale deludente. Il CAC 40 è salito dello 0,55% a 7.486 punti, mentre l’EuroStoxx 50 è salito dello 0,43% a 5.008 punti.
A Londra,
Prossimo
è aumentato del 3,24% a 9.861 pence. Il gruppo britannico di vendita al dettaglio, che ha registrato vendite natalizie migliori del previsto, ha alzato le previsioni sugli utili annuali per la quarta volta in un anno dopo aver segnalato una crescita più forte del previsto delle vendite non promozionali per le nove settimane fino al 28 dicembre: + 6 % rispetto all’anno precedente. “Le condizioni sono soddisfatte per un altro anno soddisfacente per gli azionisti”, osserva Jefferies, Acquista sul titolo.
Nel verde ieri,
Sodexo
chiude l’indice SBF 120, perdendo il 9,15% a 71,95 euro. Lo specialista della ristorazione collettiva ha rivelato martedì un fatturato del primo trimestre deludente, pur confermando i suoi obiettivi annuali. Nel periodo settembre-novembre 2024 il gruppo ha registrato un fatturato in crescita dell’1,9% a 6,4 miliardi di euro. Gli analisti si aspettavano un fatturato di 6,5 miliardi di euro. euro, crescita organica del 5,3% (rispetto ad una crescita del 4,6%).
Unibail RW
(+2,85% a 76,42 euro) raggiunge il massimo dell’indice CAC 40 dopo l’aumento della raccomandazione di Jefferies. Il broker passa dall’Hold al Buy con un obiettivo di prezzo aumentato da 73 a 92 euro, stimando che “la dinamica che si sta sviluppando sul titolo dovrebbe migliorare l’anno prossimo” e che “la ridefinizione della strategia americana dovrebbe fungere da catalizzatore. Il debito netto, ridotto drasticamente, “dovrebbe raggiungere i 23 miliardi di euro alla fine del 2025”.
I dati macroeconomici di oggi
Su un anno, secondo la stima provvisoria effettuata a fine mese dall’INSEE, i prezzi al consumo in Francia aumenterebbero dell’1,3% a dicembre 2024, come a novembre. Il leggero rimbalzo dei prezzi energetici sarebbe controbilanciato dal calo leggermente più marcato rispetto a novembre dei prezzi dei prodotti manifatturieri e dal rallentamento di quelli alimentari, che dovrebbero stabilizzarsi. I prezzi dei servizi e del tabacco dovrebbero evolvere nell’arco di un anno allo stesso ritmo di quelli del mese precedente.
Secondo una rapida stima pubblicata da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, il tasso di inflazione della zona euro è stimato al 2,4% a dicembre 2024, ad un tasso annuo rispetto al 2,2% di novembre. Soddisfa le aspettative.
Il tasso di disoccupazione destagionalizzato dell’area euro è stato al 6,3% a novembre, stabile rispetto al tasso registrato nell’ottobre 2024 e in calo rispetto al tasso del 6,5% registrato nel novembre 2023. La disoccupazione nell’UE è pari al 5,9% a novembre 2024, anch’essa stabile rispetto al tasso tasso registrato nell’ottobre 2024 e in calo rispetto al tasso del 6,1% registrato nel novembre 2023. Questi dati sono pubblicati da Eurostat, l’ufficio statistico della l’Unione Europea.
I dati sulla bilancia commerciale di novembre negli Stati Uniti saranno resi noti alle 14:30, prima dell’indice dei responsabili degli acquisti non manifatturieri (ISM) di dicembre e del rapporto Jolts sulle opportunità di lavoro di novembre alle 16:00.
A metà seduta l’euro ha guadagnato lo 0,41% a 1,0432 dollari.