Dal 19 al 26 gennaio si svolgerà la terza edizione del Festival Internazionale della Narrazione di Marrakech, con la partecipazione di quasi 100 narratori provenienti da 33 paesi.
Organizzato dal World Storytelling Café e dall’Unione dei Narratori per l’Innovazione Culturale e l’Arte del Racconto, il Festival Internazionale dello Storytelling di Marrakech torna per la sua terza edizione dal 19 al 26 gennaio. “Questo evento mira a celebrare quest’arte senza tempo, rendere omaggio a il ricco patrimonio narrativo della città ed evidenziare il ruolo dello storytelling come ponte universale che collega culture, tradizioni e generazioni”, affermano gli organizzatori.
Collocato sotto il tema “Bahja”, un concetto che incarna l’essenza sensoriale, culturale e spirituale di Marrakech, che si traduce in un atteggiamento, uno stato d’animo e una condivisione gioiosa, questo evento culturale e artistico tenterà di battere il record mondiale di Guinness per il mondo. la sessione di narrazione continua più lunga (120 ore di storie) sull’emblematica piazza Jemaa El Fna. Così, una Halqa di narratori riunirà in questa piazza, a partire dal 20 gennaio, non meno di 100 narratori che tessono storie da tutto il mondo, creando così un arazzo narrativo ininterrotto per cinque giorni.
La terza edizione sottolinea l’inclusione dei narratori, la promozione della pace attraverso la narrazione e la promozione della cultura marocchina sulla scena mondiale. Allo stesso modo, saranno organizzati workshop a beneficio delle guide turistiche della regione Marrakech-Safi, con l’obiettivo di migliorare la loro capacità di utilizzare lo storytelling per arricchire storie storiche e culturali per i visitatori, contribuendo così alla crescita del turismo. culturale.
Il programma di questo festival comprende anche laboratori interattivi, condotti da narratori internazionali e marocchini a beneficio di studenti e giovani artisti, spettacoli ed esibizioni di maestri narratori e voci emergenti che celebrano la diversità delle storie globali e sottolineano l’esperienza umana condivisa, oltre a conferenze che affrontano temi come l’integrazione dello storytelling nelle pratiche di salute mentale, il ruolo terapeutico della mitologia e il futuro dello storytelling nell’educazione.
Il festival sarà preceduto il 15 e 16 gennaio, a Safi ed Essaouira, da attività che offriranno workshop, panel e performance, preparando così il terreno per l’evento principale a Marrakech. La cerimonia di chiusura di questa manifestazione artistica premierà il “Narratore d’Oro” del 2025.