Questo è quello che possiamo considerare l’evento di questo mese di Gennaio. Didier Piquet, responsabile del settore alimentare del Centro di formazione e apprendimento di Ploufragan (CFA), ha avviato un progetto iniziato poco più di un anno fa, riguardante la creazione di un pasto solidale durante l’esame di apprendista. Il completamento è per martedì 14 gennaio. Incontro.
Le Télégramme: In quale contesto si inserisce questo progetto?
Didier Piquet: Questo concetto è stato possibile grazie alla collaborazione di Les Bouffons de la Cuisine, un’associazione di chef. L’obiettivo è quello di promuovere i capolavori realizzati dagli apprendisti del settore dei servizi Cap nell’ambito del loro esame.
Il pasto ha anche lo scopo di essere di supporto, ce lo puoi spiegare?
Oltre a mettere in risalto il lavoro dei giovani, questo pasto, che vuole essere sia gastronomico che solidale, mira a sostenere 55 persone in situazioni precarie che vivono nelle zone rurali e che non hanno i mezzi per offrire tale esperienza gastronomica. Questo pasto simboleggia un atto di solidarietà, mira a portare un po’ di allegria e spezzare la solitudine.
Chi sono gli chef ospiti?
Dopo aver individuato i 55 ospiti, la difficoltà principale è stata quella di trovare quattro personalità che fossero disponibili nello stesso giorno. Anthony Lavoine (una stella Michelin), Mathieu Aumont (una stella Michelin), Mathieux Kergoulay (una stella Michelin) e Patrick Geffroy (due stelle Michelin, presidente di Bouffons de la Cuisine) hanno risposto favorevolmente all’invito. Tutti i prodotti che comporranno il menù ci sono stati offerti da fornitori locali, il che evidenzia anche la ricchezza della nostra regione.