l'essenziale
Alexandra presenta una mostra unica che riunisce Patrick Zévaco, pittore di Montalban, e Maxime Piccoli, scultore di Tolosa. Un percorso artistico tra Street Art, introspezione e decostruzione delle forme.
Originario di Montauban, Patrick Zévaco (nato nel 1963) ha esplorato l'arte fin dalla sua infanzia con il disegno e le etichette. Ispirato dai cartoni animati del suo tempo e da figure emblematiche della Street Art come Basquiat o Pasqua, il suo stile riflette una dualità emotiva. Segnato da un viaggio in India, Zévaco ha integrato colori vibranti e un'intensità emotiva che traspare nelle sue opere. La sua opera si distingue per il ritratto, che utilizza come specchio di emozioni universali. Zévaco descrive le sue creazioni come catartiche: una sovrapposizione di rabbia e serenità che sfida sia l'artista che l'osservatore.
Maxime Piccoli: Scultura e destrutturazione
Lo scultore di Tolosa Maxime Piccoli è interessato alla decostruzione del corpo e del movimento. Le sue sculture, siano esse umane o animali, mettono in discussione l'effimero e il cambiamento della natura. Attraverso installazioni monumentali, esplora la frammentazione e la ridefinizione delle forme, mescolando sottilmente scultura e animazione.
“Attraverso le mie sculture, voglio ridefinire forme e immagini”, confida. Giocando con volumi e materiali, Piccoli invita lo spettatore a rivisitare la percezione visiva, in un approccio artistico tanto sensibile quanto concettuale.
Una mostra da non perdere
Questa collaborazione tra pittura e scultura mette in risalto due artisti locali e la loro visione unica. Tra introspezione, emozione e decostruzione, la mostra invita a un dialogo artistico stimolante, ancorato all'autenticità e all'audacia creativa.
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