a Rion-des-Landes, un momento di ricordi e di pagine girate

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Sébastien Comet

Pubblicato il

23 dicembre 2024 alle 11:34

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Basta fare pochi passi per le strade e i negozi del Rion-des-Landes per sentire tutti ricordare Maité. Questo lunedì, 23 dicembre, il villaggio che l'ha vista nascere e morire non smette di raccontare le storie della guascone più famosa di Francia.

Un segno indelebile per il paese

A due passi dalle arene del villaggio, il bar-ristorante “Le Bosquet” ha ovviamente visto passare Maïté: “qui si conoscono tutti, quando era molto piccola, veniva qui a mangiare la zuppa, il municipio pagava per il pasto degli scolari” racconta Christophe Ducamp, proprietario di questo locale che appartiene alla sua famiglia da sei generazioni.

“Maïté, rappresentava la Guascogna, con la sua personalità leggendaria e questo verbo alto. Ricordo questi epici terzi tempi in cui cantava la canzone (…) sia in TV che nella vita, è rimasta la stessa”.

Christophe Ducamp
Proprietario del bar ristorante “Le Bosquet” a Rion-des-Landes

Per il ristoratore delle Landes è una certa epoca che sta cambiando: “Non credo che oggi sarebbe in televisione, soprattutto con le sequenze dell'anguilla e del cinghiale che tutti hanno visto”.

Maïté canta spesso durante il terzo tempo del club di locale. (©Rugby Rion-des-Landes)
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In Francia tutti conoscono Maïté

Anche Christophe di aneddoti ne ha a bizzeffe: “Un giorno mi ha chiamato, non aveva più un fusto di birra nel suo ristorante, sono andato ad aiutarla con uno, ma la mancia non era la stessa. Me ne sono andato comunque con un barattolo di foie gras”, ride.

Dopo l'annuncio della sua morte, la stessa reazione è tornata sulla bocca di molti abitanti incontrati nel villaggio: “Quando andiamo altrove in Francia, nessuno conosce il nome del nostro villaggio, invece quando viene specificato che noi sono del villaggio di Maïté, quindi lì i volti si illuminano” spiega quest'uomo uscendo dalla panetteria.

Sul muro del vecchio ristorante di Maïté, una foto in cui posa con il nuovo proprietario del locale. (©SC/Actu Landes)

Più avanti, nell'ex ristorante Maïté, oggi di Marc Cantel (Le Marco-Polo), la prima pagina del giornale locale rimanda necessariamente al famoso cuoco. Il ristoratore ha visto diverse redazioni nazionali venire a raccogliere le reazioni questo fine settimana dopo l'annuncio della sua morte. Sulla parete del locale possiamo ovviamente vedere il ritratto della star locale che ha continuato a lasciare un segno indelebile nel suo villaggio.

È giovedì 26 dicembre che i suoi funerali saranno celebrati nella chiesa di Saint-Barthélemy. Un santuario che rischia di essere troppo piccolo per accogliere le tante persone anonime venute a rendere l'estremo saluto a Maïté.

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