“Amor pour la vie” è un progetto globale proposto dallo scultore Lorus e Célia Douvier Hutinet alla Maison des arts de Gujan-Mestras da domenica 22 dicembre a sabato 28 dicembre. Si tratta di una mostra di sculture, fotografie con dediche e conferenze.
Lorus presenta le nove sculture del progetto, realizzate su vecchie lapidi dedicate alla distruzione e recuperate dallo scultore. “Torniamo indietro nel tempo partendo dalla materia per arrivare alla spiritualità”, indica l'artista. Ognuna delle sculture porta messaggi e racconta storie in base ai nomi incisi o ai luoghi in cui sono state recuperate le lapidi. Più semplicemente potranno tradurre il messaggio che Lorus vuole trasmettere attraverso quest’opera.
“Si tratta di una novità assoluta nella storia dell’arte. Dopo aver trasmesso un messaggio sulle tombe che hanno decorato, do loro un'altra vita e permetto loro di trasmettere qualcos'altro”, spiega l'artista.
Un libro e delle foto
La storia non poteva finire qui. Bisognava spiegarlo, amplificarlo. Da lì è nato “Amor pour la vie”, il lavoro congiunto di Célia e Lorus per estendere la storia di queste sculture e il loro messaggio di vita e di amore.
“Con questo libro abbiamo cercato di scoprire il mondo attraverso la scienza che incontra la spiritualità”, spiegano i coniugi. Il lavoro è stato pubblicato autopubblicato “per mantenere il controllo del progetto” ed è illustrato dalle fotografie di Célia. “È la mia interpretazione delle sculture di Lorus”, confida.
In questa mostra, Célia, che si è appassionata alla fotografia da bambina, ha appeso le sue foto alle pareti della Maison des arts. “Osservo momenti appropriati che non mi appartengono”, spiega presentando le sue foto. Sono luoghi, momenti in cui ognuno può scrivere la propria storia osservandoli. “È l’abitudine di fare l’astratto con il concreto”, dichiara Célia Douvier Hutinet.
Ingresso libero dalle 10 alle 18, convegni aperitivo il 22 e 28 dicembre alle 18,30.
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