Il suo incontro davanti alle 17e camera di correzione di Parigi avrebbe dovuto svolgersi quasi un mese fa, giovedì 10 novembre. È stato infine rinviato a martedì 17 dicembre per motivi procedurali. È arrivato il D-day per il conduttore e produttore Cyril Hanouna, che dovrà rispondere (dalle 13.30) dei suoi numerosi insulti e minacce “contro un rappresentante eletto della Repubblica”, il deputato ribelle Louis Boyard, in diretta sul set di Touche pas à mon poste (TPMP), nel novembre 2022.
Il parlamentare della Francia Insoumise non ha perso l’occasione di lanciare una sfida, attraverso un video postato sul suo account X (ex Twitter), al cane da guardia del miliardario bretone Vincent Bolloré: “Vorrei andare a questo processo. Signor Cyril Hanouna, andrà al suo processo? » Lungi dall’essere aneddotica, questa scaramuccia tra il leader populista e l’eletto di sinistra rappresenta un momento cruciale nella volontà dell’ente regolatore francese dell’audiovisivo, Arcom, di non rinnovare la frequenza del canale C8, piattaforma preferita dell’estrema destra.
Canal Plus ritira quattro dei suoi canali
Una scelta senza precedenti – che riguarda anche il canale NRJ12 – che ha provocato un terremoto nel panorama audiovisivo francese, mentre il gruppo Canal Plus ha deciso di ritirare quattro dei suoi canali (Canal +, Canal + Sport, Canal + cinema e Planet +) da TNT .
La disputa tra Cyril Hanouna e quello che era uno dei suoi editorialisti abituali ha origine in un dibattito dedicato all’accoglienza di 234 migranti prelevati dalla nave umanitaria Ocean Viking. Il deputato della Val-de-Marne ha poi approfittato dell’invito per denunciare il comportamento del proprietario del canale, Vincent Bolloré, uno degli eminenti membri del club dei miliardari che “impoverire l’Africa” e avere “ha partecipato alla deforestazione”.
Tanto da scatenare subito uno scoppio d’odio da parte del produttore-conduttore, che non ha esitato a insultare in diretta il deputato ribelle, tra gli applausi del pubblico e l’incoraggiamento dei suoi opinionisti, a colpi di “tocard”, ” sbalzo “, “giullare” et “merda”. Cyril Hanouna lo ha criticato in particolare per aver tentato di a “colpo di genio” e glielo ordinò “boicottare il canale”.
Sequestrato da France Insoumise, l’ente francese di regolamentazione dell’audiovisivo, Arcom, ha successivamente inflitto a C8 una multa di 3,5 milioni di euro, una cifra record. I tentativi della direzione del canale di annullare questa sanzione, due ricorsi presentati al Consiglio di Stato, sono stati respinti. “È del tutto evidente che il conduttore ha impedito al suo ospite di criticare il principale azionista del gruppo”ha poi giustificato il relatore responsabile del fascicolo. Ora tocca al facilitatore scoprire la sua potenziale sanzione. Rischia una multa fino a 12mila euro e una condanna ai servizi sociali.
Di fronte all’estrema destra, non arrendetevi!
È passo dopo passo, argomento contro argomento, che dobbiamo combattere l’estrema destra. Questo è ciò che cerchiamo di fare ogni giorno nell’Umanità.
Di fronte agli attacchi incessanti di razzisti e fomentatori di odio: sosteneteci! Insieme, portiamo un’altra voce in questo dibattito pubblico sempre più nauseante.
Voglio saperne di più