“Ci ameremo, Toccheremo il cielo, Ci separeremo, Bruceremo le nostre ali…”, va bene, ce l’hai in testa? Questo grande successo degli anni ’80 che ha contribuito a rendere famoso il cantante Gilbert Montagné è in realtà un plagio.
La vicenda risale al 2012 quando il cantante italiano Gianni Nazzaro (morto nel luglio 2021) presentò una denuncia nel suo Paese contro Gilbert Montagné e il suo paroliere Didier Barbelivien, accusandoli di aver copiato la sua canzone “Une fille de France”. La giustizia italiana si è pronunciata a suo favore ma Montagné e Barbelivien si sono sempre rifiutati di riconoscere questa controversia e di pagare i diritti d’autore a Michel Cywie e Jean-Max Rivière all’origine di “Une fille de France”.
Ma ora anche la giustizia francese si è pronunciata su questo conflitto, come apprende il sito economico L’Informé. Adita dai tribunali italiani, la Corte d’appello di Parigi si è pronunciata sul caso il 9 ottobre e ha emesso una sentenza a favore di Gianni Nazzaro. Gilbert Montagné e Didier Barbelivien dovranno quindi pagare 30.000 euro di danni agli eredi del cantante italiano a titolo di risarcimento (la giustizia italiana ha chiesto 1,67 milioni di euro) e d’ora in poi rinunciare ai diritti d’autore su questa canzone.
Per ironia della sorte, Gilbert Montagné ha presentato una denuncia nel 2009 contro il marchio del ristorante Flunch che ha accusato di plagio di questo stesso successo con l’uso dello slogan “Stiamo andando a tentoni” nella pubblicità. All’epoca, la cantante aveva vinto la battaglia legale ed era stata risarcita all’autore con… 30.000 euro.