Ginevra: addobbi natalizi per rallegrare gli ospedali

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Solidarietà a Ginevra

I volontari rallegrano l’ospedale con decorazioni natalizie

Da quindici anni, l’associazione Love Therapy Zero abbellisce i corridoi degli ospedali universitari di Ginevra durante le festività natalizie.

Pubblicato oggi alle 5:10

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In breve:
  • Gli Angels Designer decorano gli ospedali di Ginevra per le celebrazioni di fine anno.
  • L’associazione pone l’accento sui dipartimenti con soggiorni difficili.
  • I volontari realizzano decorazioni per quattro o cinque mesi.
  • Il materiale proviene principalmente da donazioni di grandi magazzini e creazioni interne.

Essere ricoverati in ospedale a Natale non è davvero divertente… Per contrastare l’oscurità ambientale, l’associazione Love Therapy Zero decora da circa quindici anni gli ospedali universitari di Ginevra (HUG). La sua squadra, composta da 34 volontari, si chiama Angels Designers.

Quest’anno sono stati abbelliti cinque stabilimenti: l’ospedale cantonale, l’ospedale pediatrico, la Casa dell’Infanzia e dell’Adolescenza, senza dimenticare l’HUG Collonge-Bellerive e il Trois-Chêne.

Recentemente abbiamo incontrato cinque volontari di Love Therapy Zero all’Ospedale pediatrico. Davanti all’ingresso principale ci accoglie un gigantesco Principe Schiaccianoci, vestito di rosso e bianco. Una volta nel corridoio, i Babbi Natale appesi al soffitto prendono il sopravvento. «Ci ​​concentriamo sui reparti dove è più difficile essere ricoverati o visitati», spiega una delle tre fondatrici di Love Therapy Zero, Valeria Tassan Din Visconti.

Soffitti colorati

Spinto da un’energia sconfinata, questo nativo italiano ci guida attraverso i pavimenti pediatrici alla scoperta dei tanti ornamenti. “Queste decorazioni sono realizzate dai nostri volontari, ci concentriamo sui soffitti dei corridoi per ridurre l’ansia dei piccoli pazienti. Puoi vederli quando sei a letto”, sottolinea.

E il risultato è riuscitissimo: palline di Natale blu e argento, nastri rossi che guarniscono le pigne fissate in alto, con abeti decorati negli angoli, danno agli spazi un’aria di festa.

“Gli Angels Designers stanno preparando le decorazioni a casa da quattro o cinque mesi”, racconta Oksana, una volontaria entrata nell’associazione tredici anni fa, quando suo figlio maggiore si trovò ricoverato all’HUG per diabete. Le nostre creazioni vengono poi collocate all’HUG all’inizio di novembre, per circa tre settimane”.

Per la prima volta quest’anno Love Therapy Zero ha potuto decorare il corridoio della sala operatoria così come la sala d’attesa e di risveglio. Nella sala c’è un abete alto 3 metri, il soffitto è decorato con fiocchi di neve. Il materiale proviene da donazioni dei grandi magazzini. “È kitsch e chic!” Valeria è entusiasta.

>Ginevra, 10 dicembre 2024. ABBRACCIO: reportage con Valeria Tassan e i designer Angels sulle decorazioni natalizie piazzate da Love Therapy Zero. Qui in pediatria.>

Articoli invenduti dai negozi

Ogni anno a gennaio Valeria Tassan Din Visconti scrive loro per incoraggiarli a vendere gli oggetti invenduti. E funziona! Marchi come Manor, Globus, MParc, Coop, Schilliger, Ikea e persino Botanic, nella vicina Francia, stanno giocando al gioco. In totale, centinaia di decorazioni e palline di Natale che l’associazione poi conserva negli scantinati degli ospedali, in una cantina offerta. dalla Heritage Foundation o presso il municipio di Chêne-Bougeries.

Anche le creazioni sono “homemade”. Gli studenti del Lancy International Institute ne hanno realizzati alcuni, i volontari ne hanno lavorati altri. Anche il laboratorio del fai da te, altra iniziativa dell’associazione (Angels Kids), ha permesso ai piccoli pazienti di realizzarli da soli.

Nel parcheggio un enorme albero è stato decorato con grandi cuori rossi e rosa, come per proteggersi dalle malattie.

>Ginevra, 10 dicembre 2024. ABBRACCIO: reportage con Valeria Tassan e i designer Angels sulle decorazioni natalizie piazzate da Love Therapy Zero. Qui in pediatria.>
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Giuditta Monfrini è giornalista della sezione locale. Di formazione giuridica, ha conseguito il diploma presso il Centro di Formazione sul Giornalismo e sui Media (CFJM) nel 2015. Ha lavorato per più di dieci anni per il gruppo Médiaone. (Radio Lac, Uno FM)Maggiori informazioni

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