John Galliano lascia la discreta Maison Margiela, suo rifugio per dieci anni

John Galliano lascia la discreta Maison Margiela, suo rifugio per dieci anni
John Galliano lascia la discreta Maison Margiela, suo rifugio per dieci anni
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Star stilista poi decaduto, il britannico John Galliano lascerà la Maison Margiela, suo rifugio per dieci anni, dopo essere stato licenziato da Dior per le frasi antisemite che avevano messo un freno improvviso alla sua carriera.

“Oggi è il giorno in cui dico addio a Maison Margiela”, ha scritto in un post su Instagram, senza dire altro sulla sua base.

“Le voci… Tutti vogliono sapere e tutti vogliono sognare. Quando arriverà il momento, tutto sarà svelato», ha aggiunto, mentre il mondo della moda ronzava da mesi sul suo futuro, in un contesto di gioco delle sedie a capo delle grandi maison. Innanzitutto Chanel, senza direttore artistico dall’annunciata partenza di Virginie Viard a giugno.

In un messaggio che mescola l’intimo con il professionale, evocando i suoi “14 anni di sobrietà”, John Galliano esprime “la sua gratitudine alla sua famiglia di moda per questo momento creativo” che “gli ha salvato la vita”, un “bozzolo che abbiamo creato insieme”.

Lo stilista, considerato uno dei più brillanti della sua generazione, ha saputo riscrivere per 15 anni il mito della maison Dior con straordinaria energia creativa, orchestrando sfilate sontuose e stravaganti, e regnando sovrano sull’immagine del marchio.

Ma tutto è cambiato nel 2011, quando uno stilista ubriaco si è scontrato con i clienti di un bar parigino, ai quali ha lanciato insulti antisemiti. Dior annuncia il licenziamento del suo creatore di star, condannato in tribunale sei mesi dopo a una multa di 6.000 euro con sospensione della pena.

Attraversando il deserto

Quello che seguì fu un viaggio nel deserto di tre anni e mezzo durante i quali creò ancora l’abito da sposa per la sua amica Kate Moss nell’estate del 2011 e portò un tocco molto evidente ad una sfilata di Oscar de la Renta nel febbraio 2013.

Dopo essersi disintossicato, sostenendo di non essere né razzista né antisemita, trovò rifugio nella discreta ma influente Maison Margiela, che lo nominò direttore artistico.

L’etichetta, le cui modelle spesso hanno il volto mascherato per mettere in risalto gli abiti, sembrava corrispondere perfettamente al desiderio dello stilista di rompere con le sue antiche passioni.

Nel suo post su Instagram rende omaggio a Renzo Rosso, patron del gruppo OTB a cui fa capo Maison Margiela: “il regalo più prezioso che mi ha fatto è stato darmi l’opportunità di ritrovare, ancora una volta, la mia voce creativa quando avevo perso Esso.”

Racconta anche che lo stesso Martin Margiela gli disse al suo arrivo: “Prendi quello che vuoi dal DNA della casa, proteggiti e fatti strada… tu sai come farlo”.

Tra cui: la sua sfilata di gennaio 2024 ha commosso fino alle lacrime i 250 spettatori con la sua esuberante collezione “Artisanal”, ispirata alla Parigi “fin de siècle”.

“Avanguardia”

“Martin ha reso questa casa un riferimento e un’icona, John l’ha resa la casa di moda più all’avanguardia del mondo”, ha elogiato Renzo Rosso, in un comunicato stampa del gruppo OTB mercoledì, scivolando “So che potremo per collaborare ad altri progetti in futuro.”

Galliano, il cui vero nome è Juan Carlos Galliano, è nato nel 1960 a Gibilterra in una famiglia modesta: il padre Juan, anglo-italiano, è un idraulico, la madre Anita, spagnola, è un’amante del flamenco.

Arrivato nella classe operaia del sud-ovest di Londra all’età di sei anni, il ragazzo trovò rapidamente il successo. Dopo la prestigiosa Saint Martins School di Londra, dove fece scalpore la sua collezione di laurea “Les Incroyables” ispirata alla Rivoluzione francese, nel 1984 lanciò il suo marchio di prêt-à-porter. Nel 1987, il British Fashion Council lo nominò creatore dell’anno .

Nel 1990 si trasferisce a Parigi e nel 1995 entra a far parte di Givenchy. L’anno successivo segna la svolta: prende le redini della creazione da Dior. Il primo outfit che ha creato è stato un abito indossato da Lady Di per il cinquantesimo anniversario dell’etichetta.

In tutte le collezioni, John Galliano si distingue per la sua arte del taglio, la sua maestria nel drappeggio, i suoi sapienti mix di materiali nobili, la brillantezza dei suoi colori.

Le sue sfilate sono veri e propri spettacoli, che scioccano anche, come la collezione “Tramps” (2000) ispirata agli stracci dei senzatetto.

Star stilista poi decaduto, il britannico John Galliano lascerà Maison Margiela, suo rifugio per dieci anni, dopo il suo licenziamento da Dior per le frasi antisemite che avevano messo un brutale freno alla sua carriera. «Oggi è il giorno in cui vi dico addio a Maison Margiela”, ha scritto in un post su Instagram, senza dire altro sulla sua…

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