Finalista scontenta del Goncourt, Sandrine Collette non lascia la stagione dei premi letterari a mani vuote. Al suo romanzo è stato assegnato giovedì 28 novembre il Premio Goncourt 2024 riservato agli studenti delle scuole superiori Madelaine prima dell’alba (JC Lattès, 250 pagine, 20,90 euro), una storia oscura, singolare e potente sulla forza di una bambina di vivere, ha annunciato da Rennes la giuria che rappresenta una cinquantina di scuole superiori di tutta la Francia.
“Che avventura!” Deve essere uno dei rari momenti in cui le parole mi mancano, penso che il mio cuore batte un po’ troppo forte, non riflette la mia gioia, altrimenti salterei qua e là dicendo un sacco di parolacce, lo farò evitalo.. Grazie mille! »ha subito reagito l’autore, contattato telefonicamente dalla giuria.
È uno scrittore proveniente dal “nero” ad essere così incoronato. Nata nel 1970, Sandrine Collette ha aspettato i 40 anni per scrivere il suo primo romanzo. Nodi d’acciaiocon i suoi due terrificanti personaggi pazzi che chiudono il protagonista in una cantina per renderlo loro schiavo, è stato pubblicato da Denoël nella sua raccolta noir, “Sudi freddi” e ha vinto il Grand Prix della letteratura poliziesca 2013. I suoi libri successivi , Un vento di cenere, Sei formiche bianche et La polvere resta (Denoël, 2014, 2015 e 2016) ne fanno una figura del thriller francese. Il suo trasferimento a JC Lattès per E sempre le Forestenel 2020 (Grand Prix RTL-Lire), materializza la sua transizione dal nero al grigio più o meno scuro, e le toglie l’etichetta di autrice di thriller.
“Ragazza della fame”
Madelaine prima dell’alba è il suo undicesimo romanzo. Trae la sua forza in parte dall’universo molto duro che è così ben rappresentato lì. Un minuscolo villaggio francese, isolato, vicino a una foresta degna di storie che fanno rabbrividire i bambini. Alcune famiglie si trovano ad affrontare una serie di calamità: inverni eccessivamente freddi, carestia e la durezza dei figli dei signori vicini, sempre pronti a violentare le donne che gli capitavano a portata di mano. In questa fragile comunità che cerca di sopravvivere, l’apparizione di Madelaine è un po’ “ragazza affamata”selvaggio e impavido, capovolge tutto.
A questo quadro molto duro si aggiungono una manciata di personaggi singolari, nonché una costruzione sottile che fornisce suspense e colpi di scena drammatici: a due terzi della storia emerge una sorpresa così spettacolare che non appena il libro è finito, lo rileggiamo. it, per individuare gli indizi che ci erano sfuggiti. La storia beneficia soprattutto di una scrittura alternativamente cupa e luminosa, di una bellezza ruvida, con le sue parole a volte vecchie, i suoi sussulti e le sue frasi che si interrompono prematuramente.
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