Yaoundé: commedia e umorismo per parlare seriamente di cinema e società

Yaoundé: commedia e umorismo per parlare seriamente di cinema e società
Yaoundé: commedia e umorismo per parlare seriamente di cinema e società
-

“La commedia, strumento di cambiamento sociale”. È su questo tema che si svolge a Yaoundé la 12ma edizione del Festival Internazionale del Cinema Umoristico e della Commedia (Festico). I dibattiti e gli spettacoli si svolgono presso il Valéry Ndongo Club Comédie situato nel quartiere Etoa-Méki, nel 1° arrondissement della città comunemente conosciuta come la capitale dei sette colli.

Questo festival è nato dall’iniziativa di un gruppo di giovani registi appassionati di risate e buon umore, guidati dal talentuoso regista camerunese Engo Ferdinand Sylvère. L’obiettivo di questo festival è unire le energie attorno alla risata, sia culturali che terapeutiche. In altre parole, il Festico mira a contribuire allo sviluppo dell’ambiente cinematografico in Africa e a diventare il punto di riferimento per gli attori di film comici e umoristici di tutto il mondo.

Anche quest’anno, come negli anni precedenti, il Festico si è interessato alla formazione dei più giovani per garantire la successione dei tenori di queste arti negli anni a venire. Durante questo evento non sono solo i registi a mobilitare il pubblico, ma anche i giornalisti e i redattori di giornali satirici. L’obiettivo del giornale Le Popoli, ad esempio, è condividere esperienze e migliorare le competenze nella ricerca di argomenti satirici e angoli di trattamento.

I tre giovani migliori nella scrittura di opere riceveranno ciascuno un premio di 500 euro, ovvero poco più di 320.000 franchi CFA, per realizzare le loro idee in film comici o umoristici.

Par Jean-Paul Mbia (Yaoundé, corrispondenza)

01/07/2024 ore 11:04

-

PREV 63 anni, 75 film, 1 César: questa star nota per le sue commedie romantiche tornerà presto al cinema? – Notizie sul cinema
NEXT Benoît Jacquot e Jacques Doillon in custodia di polizia, Judith Godrèche reagisce alla notizia: “Sto piangendo”