Jeanne Balibar, Corinne Masiero, Joey Starr per “una notte popolare” contro l’estrema destra al festival di Avignone: cosa c’è in programma

Jeanne Balibar, Corinne Masiero, Joey Starr per “una notte popolare” contro l’estrema destra al festival di Avignone: cosa c’è in programma
Jeanne Balibar, Corinne Masiero, Joey Starr per “una notte popolare” contro l’estrema destra al festival di Avignone: cosa c’è in programma
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Mentre il direttore del festival di Avignone aveva già lanciato l’allarme sulla situazione politica “per difendere la democrazia”, ​​tra i due round verrà improvvisata una “notte” di mobilitazione, questo giovedì 4 luglio.

Corinne Masiero, Jeanne Balibar, Joey Starr saranno presenti questo 4 luglio ad Avignone. Il direttore dell’omonimo festival aveva già spiegato durante la sua conferenza stampa di apertura e pochi giorni prima del primo turno delle elezioni legislative del 2024 la sua posizione, lui il bambino portoghese fuggito dalla dittatura con i suoi genitori: “c“è un festival democratico, popolare, repubblicano, ambientalista, femminista, antirazzista”.

Ll Festival di Avignone ha annunciato giovedì una “Notte” di mobilitazione contro l’estrema destra, con la partecipazione di diversi attori culturali, affinché l’esito delle elezioni legislative sia un “Notte di festa“piuttosto che”ingresso nella resistenza“.
Lanciamo l’iniziativa Notte di Avignone“, ha dichiarato Tiago Rodrigues, direttore del festival, lunedì 1 luglio, il giorno dopo la prima prova., chiedendo “sbarramento contro l’estrema destra al secondo turno delle elezioni legislative“Domenica 7 luglio.
Si tratta di un “notte di unione, (…) di mobilitazione, notte popolare“, Di “dibattiti“, riunendosi, dopo la mezzanotte e fino all’alba, nel cortile d’onore del Palazzo dei Papi.

Le attrici Jeanne Balibar, Andréa Bescond, Corinne Masiero, l’attore e rapper Joey Starr, il regista Alexis Michalik, l’attivista ambientale Camille Etienne, tra gli altri.
Per un’altra notte lotteremo affinché la sera del 7 luglio Avignone entri in festa invece che in resistenza“.
Al suo fianco, il Syndéac (società artistiche, prime nel settore pubblico) e la CGT-spettacolo hanno chiesto “blocca l’estrema destra“, attraverso “il ritiro di tutti i candidati arrivati ​​in terza posizione, in modo da eleggere qualsiasi candidato di un gruppo politico di destra o di sinistra che si trovi a duellare contro la RN“.

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