Centinaia di opere, bastide restaurata… Cézanne al centro di una mostra che presto farà parlare di sé in Provenza-Alpi-Costa Azzurra

-

Con più di un centinaio di opere esposte, la sua bastide di famiglia e il suo laboratorio restaurati, Paul Cézanne (1839-​1906), il “maestro di Aix”, torna l’anno prossimo nella sua città, che intende proporre una mostra -​evento ma anche un viaggio unico sulle orme del pittore a casa.

“Il filo conduttore di Cézanne 2025 sarà Cézanne in casa”, Lo ha spiegato lunedì il sindaco di Aix-en-Provence, Sophie Joissains, in una conferenza stampa.

Ed è un bel viaggio quello che la città offrirà ai circa 350.000 visitatori attesi dal 28 giugno al 12 ottobre 2025, dalla sua ex scuola di disegno, situata al piano terra del museo Aix – oggi museo Granet dove saranno esposte più di un centinaio di opere essere esposto -, alla Bastide du Jas de Bouffan o al suo laboratorio Lauves, dove dipinse gli ultimi quattro anni della sua vita.

Durante la loro passeggiata, i visitatori potranno ammirare i motivi dipinti dal pittore: i suoi paesaggi delle cave di Bibémus con vista sull’emblematica montagna Sainte-Victoire, ma anche gli oggetti conservati nel suo laboratorio, riportati alla loro forma originale .

Aix Bastide du Jas de Bouffan bjs180816 01Aix Bastide du Jas de Bouffan bjs180816 01
Bjs /​ Comuni

Acquistato dal Comune nel 2018, il Bastia di Jas de Bouffandi proprietà della famiglia Cezanne dal 1859 al 1899, è anch’esso oggetto di un importante intervento di restauro per un importo di 4,7 milioni di euro.

Casa e fattoria Jas de Bouffan di Paul Cezanne YorckCasa e fattoria Jas de Bouffan di Paul Cezanne Yorck
Le Jas de Bouffan (1881-​1882), Galleria Nazionale di Praga

Le Jas de Bouffan, tema centrale della mostra al museo Granet, “è il porto di origine di Cézanne, l’unico posto in cui torna sempre”, secondo il direttore del museo, Bruno Ely.

E questa grande casa di campagna del XVIII secolo non ha ancora finito di svelare i suoi segreti. Nell’estate del 2023, le indagini hanno portato alla luce frammenti di un affresco marino su una delle pareti del “Ampio soggiorno” su cui il giovane Cézanne dipinse e ridipinse direttamente sull’intonaco.

Questo affresco fu coperto da un’opera importante, “Il gioco del nascondino”, che sarà prestato al museo Granet da un collezionista giapponese.

IL “Ampio soggiorno” verrà in gran parte ricostituito anche all’interno del museo Granet, grazie a prestiti di opere che, dopo la morte del pittore, furono rimosse e trasposte su tela.

“È una vera cooperazione internazionale quella che ha avuto luogo attorno a Cezanne,” ha accolto il sindaco di Aix, con un centinaio di prestiti confermati, di cui una quarantina provenienti dagli Stati Uniti, altri dalla Gran Bretagna, dal Giappone, dal Canada, dalla Repubblica Ceca, dalla Svizzera…

Altre due mostre di archivi e fotografie intorno a quella chiamata Picasso “nostro padre per tutti” saranno organizzati anche al museo Vieil Aix e al padiglione Vendôme, e a “piccola galleria Cézanne” sarà specificatamente dedicato ai bambini.

-

PREV il bilancio 2025 votato dalla maggioranza degli amministratori
NEXT Ultimo della serie “Les Armes”: una fine disastrosa attende un personaggio