26 novembre 1988: Pink Floyd in orbita
È l’agosto del 1988, a l’imponente stadio Nassau Coliseum a Long Island, New York. Sul palco, David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason – che compongono il gruppo Pink Floyd – suonano le loro canzoni più importanti: “Il grande concerto nel cielo“, “Vorrei che tu fossi qui“, “Tempo“, “Brilla su di te, Crazy Diamond“…Tanto successo quanto i tre musicisti devono ora esibirsi senza il loro ex cantautore Roger Watersche lasciò la nave tre anni prima.
Un concerto che resterà memorabile nella testa dei fan, da allora questa performance sarà ripresa da più di venti telecamere, e darà luogo alla registrazione di un doppio album dal vivo,”Delicato suono del tuono“un’opera mixata nei prestigiosi studi di Abbey Road, a Londra, e che uscirà il 22 novembre 1988.
Contemporaneamente, dall’altra parte del pianeta, si svolge un altro tipo di concerto: preparandosi per un viaggio nello spazio, Soyuz TM-7. A bordo due cosmonauti russi, Alexander Volkov e Sergei Krikaliove un astronauta, il francese Jean-Loup Chrétien. I tre uomini sono attesi in Kazakistan, più precisamente in Cosmodromo di Baikonurper un lancio previsto per il 26 novembre. Con lo stesso parere, i tre uomini dello spazio decidono di farlo prendi una cassetta dell’album dei Pink Floyd da ascoltare una volta arrivati alla stazione spaziale MIR.
Al momento non è ancora chiaro se i tre uomini abbiano giocato i 104 minuti dell’albumma una cosa è certa: dal 26 novembre 1988, I Pink Floyd sono diventati la prima rock band ad esibirsi nello spazio. Come la canzone di Frank Sinatra“Portami sulla Luna“, prima canzone suonata sulla luna, forse la I Pink Floyd continuano ad accompagnare gli astronauti di tutto il mondo nelle loro missioni spaziali ? Forse la domanda dovrebbe essere posta Tommaso Pesquet.