fine settimana a Lodève, il segreto ben custodito dell’Occitania

fine settimana a Lodève, il segreto ben custodito dell’Occitania
fine settimana a Lodève, il segreto ben custodito dell’Occitania
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GUIDA- A quarantacinque minuti da Montpellier, l’antica città vescovile poco conosciuta nasconde tuttavia tesori notevoli, dall’artigianato dei tappeti ai suoi paesaggi fantastici.

Inviato speciale a Lodève (Hérault)

Nel cuore di una valle di vulcani ancestrali, la città di Lodève è una sorta di piccolo tesoro dimenticato circondato da un panorama mozzafiato. Così vicino a Montpellier (a soli quarantacinque minuti a nord-ovest), ai piedi dei contrafforti del Larzac, la cittadina di 7.000 abitanti è oggi apprezzata dagli abitanti delle città che cercano una vita più tranquilla e più accessibile. Dopo un passato militare e operaio (compresa la fondazione di una comunità di harkis negli anni ’60), Lodève sembra muoversi verso una lenta gentrificazione.

Al di là del suo ricco patrimonio naturale costituito da rocce datate dagli scienziati a 540 milioni di anni, grotte da esplorare e una luminosa terra rossa chiamata “la ruffe” attorno al lago Salagou, Lodève si rivela una buona alternativa a Sète e all’Etang de Thau, oggi molto alla moda. Così come una tappa atipica sulla strada per la Spagna, dove la cultura non è tralasciata.

La vecchia fabbrica (1920), di Walter Dexel, al museo Lodève.
Collezione nella Casa di Willy Brandt

Su una piazza ombreggiata, il museo di oltre 2000 m2ampliato e rimodernato nel 2018, tra vecchie pietre del 17°e secolo e una museografia all’avanguardia, non ha nulla da invidiare alle maggiori istituzioni. Dall’archeologia alle scienze della terra, le collezioni d’arte si estendono fino al XX secoloe. Con in particolare una ricca collezione di disegni e sculture di Paul Dardé (1888-1963), uno dei maggiori artisti della regione. Dal suo arrivo nel 2010, la direttrice, Ivonne Papin, ha potenziato il programma di mostre ed eventi temporanei. Quest’estate è tempo di “Psychoses”. L’espressionismo tedesco nell’arte e nel cinema » (in mostra fino al 15 settembre). Gli amanti del brivido e del cinema muto, gli appassionati della Berlino degli anni ’20 e del mondo dello strano si lasciano affascinare dalle immagini di Nosferatu il vampiroMurnau, e Metropoli et Il dottor Mabuse, il giocatore, di Fritz Lang.

Lodève

Le Figaro

Estratti di film vengono messi a confronto con dipinti, sculture, disegni e acquerelli di artisti espressionisti tedeschi (da Nolde a Otto Dix, da Dexel a Davringhausen), che traducono nelle loro opere il caos di questo travagliato periodo di inizio Novecento.e secolo in Europa. I ritratti sono spigolosi, i paesaggi cupi, le architetture cubiste. Era un periodo in cui venivano esplorate sia le tecniche di immagine filmata che i benefici della psicoanalisi. Una mostra affascinante su un mondo che appare spezzato ed estremamente ricco di sperimentazione artistica. Da notare che dal 10 luglio (mercoledì e venerdì alle 14:15) viene organizzata una “festa dell’omicidio” (gratuita), per bambini dai 10 anni in su.

Museo Lodève, piazza Georges-Auric. Come. : 04 67 88 86 10. museiedelodeve.fr

Visite

1. La fabbrica nazionale di sapone

Manifattura nazionale della Savonnerie.
E.Debray / E.Debray

Una visita alla fabbrica di sapone è una tappa essenziale. Unica filiale in Francia della Manifattura des Gobelins, a Parigi, quella di Lodève perpetua il know-how della tessitura e la particolarissima tecnica del punto annodato dal 1964. Un’arte manuale di quasi quattro secoli utilizzata nella realizzazione di tappeti destinati ai luoghi più alti della Repubblica, come il Palazzo dell’Eliseo. La visita guidata di 1 ora e 30 minuti è avvincente dall’inizio alla fine. Osserviamo con attenzione il lavoro dei tappetieri che realizzano tappeti con motivi spesso disegnati dai più grandi artisti francesi contemporanei, da Stéphane Calais a Fabienne Verdier.

1, impasse des Liciers. Come. : 04 67 88 86 44.tourisme-lodevois-larzac.fr

2. Cattedrale di Saint-Fulcran

Presto sarà accessibile al pubblico la salita – attraverso 220 gradini – al campanile appena restaurato. Dall’alto della torre alta 57 m, chiusa da tre secoli, si gode il panorama del circo montuoso fino al Larzac! Nel frattempo visitate la Cattedrale di Saint-Fulcran (XIIe e XIVe secoli) di tipo gotico della Linguadoca merita ovviamente una deviazione.

Piazza del Municipio. turismo-lodevois-larzac.fr

O dormire?

3. Il roseto

Il Giardino delle Rose.
Servizio stampa

La casa rosa con le persiane blu appollaiata su una piccola collina fa parte del patrimonio locale. Se oggi è una guest house affascinante, accogliente e bohémien, il suo passato era più interessante. Costruita contemporaneamente alla caserma sottostante di fronte, La Roseraie è stata un bordello per i circa 400 soldati assegnati a Lodève nel 1900 e fino alla sua chiusura nel 1946. Acquistata una trentina d’anni fa dalla famiglia Delorme, che ne fece la loro vacanza casa, La Roseraie offre oggi cinque camere per gli ospiti, due alloggi e persino un dormitorio con quattro letti per i pellegrini a Compostela.

Chloé (Delorme) e Mickaël, suo marito, hanno lavorato diligentemente per rendere la casa confortevole. L’arredamento antiquato e stravagante, l’LP di Elvis Presley che suona sul giradischi a colazione, i manifesti e i documenti birichini di un’altra epoca rendono questo posto un posto originale, con una piccola piscina. Camera doppia: 80€ con colazione. La cena (menu 23€) non presenta molto interesse (salsiccia rougail, riso e carota bollita quella sera), a parte il fatto di sedersi a bordo piscina nel grazioso roseto.

1, rue des Casernes. laroseraielodeve.com

4. L’Hotel de la Paix

Benché molto classico nel suo aspetto fiero di vecchia locanda, il marchio, appartenente alla stessa famiglia da cinque generazioni, punta sulla qualità dell’accoglienza. Con venti camere tra cui una suite ricavata nella torre risalente al XIII secoloe secolo (che delimitava le mura della città vecchia), l’Hôtel de la Paix si trova nel cuore della città di Lodève e vicino alla A75. Circa 103€ per una camera doppia senza colazione (10€). Possibilità di pranzo o cena (ca. € 30 a menù) a bordo della piccola piscina nel patio alberato.

11, bd Montalangue. tel. : 04 67 44 07 46. hotel-of-peace.com

A tavola!

5. La Muse’ Broc

Se incontrate un Lodèvois, sarà sicuramente sulla bella piazza all’ombra di un platano, a Maÿ e Jérôme Desboeufs. Sulla terrazza, proprio di fronte al museo, in questo caffè creativo, rifaciamo il mondo parlando di arte e architettura (antico mestiere dei proprietari), ascoltando un vinile o ammirando disegni e quadri appesi per la mostra del momento . Qui, tutti i mobili sono scelti con cura. Nel piatto, cucina locale semplice e onesta (piatto di polpette con tre carni, tra cui manzo dell’Aubrac, patatine fritte e insalata, 10 euro). Per dessert, da non perdere i sorbetti artigianali “tutto frutto” di Marie Perriquet (la cui azienda agricola biologica si trova ai piedi del Larzac). Aperto sabato a pranzo.

Piazza Georges-Auric. Tel. : 04 34 79 04 42. lamusebroc.com

6. Tra terra e mare

Ai margini della Lergue, questo ristorante dimostra il suo attaccamento ai prodotti locali provenienti sia dalla costa (l’Etang de Thau è ad appena un’ora di distanza) che dall’alpeggio. Sul menu ? Piatti di frutti di mare, zuppa di pesce con trita di triglia, bouillabaisse, calamari ripieni di Sétoise… ma anche petto d’anatra, spalla d’agnello a seconda delle stagioni. Arredamento semplice e accoglienza calorosa, menù gustosi a 27€, 37€ e 65€. Da mercoledì a domenica dalle 12:00 alle 22:00

4, viale Paul-Teisserenc. tel. : 09 50 19 32 26. tra-terra-e-mare.subway.biz

Esperienza

7. Laboratorio di cappelli

Sophie Verdeil, detta Ziote, loquace e appassionata, parla della sua professione con gusto. Nel suo laboratorio-boutique nel cuore della città, la modista espone le sue numerose creazioni, dai fascinator ai cappelli in paglia naturale o sisal. E modelli da uomo. Offre anche una selezione di abbigliamento di seconda mano. Per il workshop riserviamo: 90€ per mezza giornata, 220€ per una giornata. E ovviamente partiamo con la nostra creazione. Sabato dalle 10 alle 14 Domenica anche su prenotazione.

4, piazza del mercato. Come. : 06 88 36 24 58.

Escursioni

Il circo e la grotta di Labeil

In direzione dei causses del Larzac, incontriamo pini giganti e altre ginestre (testimoni di una tarda primavera). Sull’altopiano di Grézac, all’interno del geoparco delle Terres d’Hérault (etichetta di interesse geologico), si trovano numerosi sentieri escursionistici. Possiamo vedere le sculture naturali di dolomite (pietra friabile) in un caos di rocce in piedi. Non mancano le viste sulla valle del Lauroux e fino al Mont Saint-Clair de Sète (se il cielo è limpido) dall’alto della grotta di Labeil. Sono tracciati diversi percorsi per tutti i livelli tra il GR7 GR74 e il GR653, che comprendono i sentieri di Compostela e Saint-Guihem. Mozzafiato!

UFFICIO TURISTICO. tel. : 04 67 88 86 44.tourisme-lodevois-larzac.fr.

Lago Salagou

Lago Salagou.
Vincenzo Bartoli

In questo entroterra e rilievo nel nord-ovest del dipartimento, a una trentina di minuti da Lodève, il lago Salagou è una fonte di freschezza e un luogo per attività sportive o semplicemente per rilassarsi. Creato ex novo nel 1969, per mitigare le inondazioni dell’Hérault e irrigare i terreni agricoli, questo bacino ha cambiato la vita della valle. Oggi è un luogo di svago molto popolare tra gli abitanti della regione e i vacanzieri. Il lago circondato dal circo glaciale di Mourèze offre un panorama cinematografico ed è ideale per le escursioni, alla scoperta della baia di Vailhés e della sua base nautica, dei suoi circuiti di percorsi per mountain bike e di altri sentieri escursionistici.

È possibile noleggiare una barca elettrica senza patente per fare il giro del lago a partire da 35€ l’ora per 4 persone. (ris.: 06 52 71 01 61). All’ora di pranzo il punto d’incontro si chiama Mas de Riri. L’albergo-ristorante, con una vista mozzafiato sul lago, propone un menù di prodotti locali non dei più leggeri (hamburger di pollo marinato, tagliatelle con crema di parmigiano, lombo di maiale)… Menù a partire da 23 €. Molti escursionisti ci vanno semplicemente per un drink e un concerto dal vivo (a volte la domenica sera).

Le Mas de Riri, 34700 Celles. Come. : 04 67 96 77 80. lemasderiri.com

Prodotti da riportare

8. Al Canton

Teddy Cadars, maestro pasticciere e compagno di servizio, propone pasticceria e biscotti artigianali di qualità nel suo negozio dalle pareti chiare. Tra i tesori gourmet, la fougasse di Aigues-Mortes, morbida brioche ai fiori d’arancio (2,40 euro al trancio), l’occitano, un dolce di pasta frolla guarnito con mandorle e guscio di macaron (3,80 euro). Infine, da non perdere i famosi sorbetti “tutto frutto” di Marie Perriquet (2 palline, 4,90 €).

19, rue Neuve-des-Marchés. Tel.: 04 67 96 74 21.

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