Più di 20 anni dopo il sensazionale arrivo di Loft Story in Francia, i reality sono onnipresenti sui nostri schermi. Chirurgia, relazioni, social network, politica: Point J si interroga sull’influenza di questi programmi sulla nostra società, con l’intuizione di Maureen Lepers, dottoressa in studi cinematografici.
Nel 2001, Loft Story suscitò uno scandalo in Francia. “In particolare, lo spettacolo è stato accusato di voyeurismo e di menzogna nel montaggio delle immagini, mentre noi promettevamo la cruda realtà”, spiega Maureen Lepers, dottoressa in studi cinematografici. Nonostante le critiche, i reality si sono diffusi su molti canali.
“Ha imposto strategie di editorializzazione, come interviste narrative o riportando i candidati da un episodio all’altro”, spiega il ricercatore. Quindi i reality hanno influenzato il modo in cui vengono realizzati i programmi televisivi, il che può far sembrare che siano ovunque ormai.
Dire che i reality ci hanno insegnato il patriarcato e l’eterosessualità sarebbe offensivo. D’altronde è il terreno su cui cresce, proprio come il cinema.
Riguardo all’influenza sui corpi e alla chirurgia estetica, l’esperto precisa: “I reality non inventano la trasformazione dei corpi. Il primo media visivo a farlo è lo star system di Hollywood”.
Sapevate che esistono anche molti reality show svizzeri? In questa puntata ascolterete Miriam Martino, direttrice della produzione televisiva di CH Media, che produce diversi programmi in lingua tedesca.
Joëlle Cachin con la squadra Point J.