Gran Diose, un dono del cielo

Gran Diose, un dono del cielo
Gran Diose, un dono del cielo
-

Tra i Grandi. Tra i Grandi. Louisa Carberry non potrebbe chiedere regalo di compleanno migliore. A più di 5 mesi dalla sua incoronazione al Grand Steeple-Chase di Parigi, il suo Grande Dea gli ha offerto, nel giorno del suo 40esimo compleanno, domenica ad Auteuil, la vittoria del Prix La Haye Jousselin. “Non potevo immaginare uno scenario del genere. È un’emozione incredibileconfessa colei che, fin dall’inizio della sua carriera, ha vegliato quotidianamente sul destino del figlio di Fioriera vicino a Senonnes. Sono incredibilmente fortunato ad aver avuto due cavalli (n.d.r.: Il Dottore dei Palloncini ho fatto anche la doppietta nel 2020) di questa qualità nella mia scuderia. Anche prima che iniziasse a gareggiare, lo amavamo. È un cavallo molto grande, quindi aveva bisogno di rafforzarsi. Grazie ai suoi proprietari Luc (Monnet) e Frédéric (Hinderzé) per aver creduto in noi, per non dirci mai niente, per aver sempre avuto fiducia in noi.” La settimana però non era iniziata bene Grande Dea con il pacco del suo solito fantino Clément Lefebvre: “Ho insistito affinché Thomas Beaurain montasse il cavallo perché lo aveva già cavalcato una volta ed è un vero cavaliere. Un cavaliere. Dopo tre ostacoli, ho visto che erano entrambi insieme. Era solo un…” Dopo tre ostacoli, Grande Dea era in terza posizione. Dove avevi bisogno di essere. Intanto, come previsto, i due favoriti, Lui è francese et Insieme vinciamo condurre operazioni. Il primo turno va così. Come previsto. Ciò che lo è di meno è vedere Lui è francese perdendo l’equilibrio durante il secondo giro e venendo fermato (quasi) morto da James Reveley prima di saltare il fosso della ringhiera e la recinzione. “Non posso dire nulla. Aspetto gli esami (ndr: Nicolas de Lageneste ha parlato di emorragia polmonare)”, rileverà disgustato il suo allenatore Noël George. Quasi nello stesso momento, quando aveva appena preso il comando, Insieme vinciamoha commesso un grave errore davanti al giudice di pace. Ha perso una decina di lunghezze. Grande Dea si ritrova da solo al controllo della gara. “Thomas ha fatto bene ad andare avanti a quel punto. Ero abbastanza calmo perché so che ha la distanza nelle gambe”, ha detto Louisa Carberry dopo la gara. Ha resistito. Mentre A grandezza naturaleche ha interpretato il ruolo di “morto” per l’intera gara, e Insieme vinciamo partito all’inseguimento, il compagno di Thomas Beaurain non si è lasciato avvicinare.

Qual è il prossimo passo? Il fantino può far esplodere la sua gioia. Dove 25 anni prima suo padre, il compianto Jean-Yves Baurain, aveva vinto il suo ottavo Premio La Haye Jousselin con Al Capone. Frédéric Hinderzé può baciare metà dell’ippodromo di Auteuil tra cui Luc Monnet, il suo comproprietario, il suo amico Dominique Boeuf, l’allenatore Arnaud Chaillé-Chaillé secondo con A grandezza naturale. Non possiamo nominarli tutti ma il proprietario li ricorderà per molto tempo: “Louisa ci ha fatto vincere il Grand Steeple. Oggi è stato un vantaggio. Extra. È un cavallo davvero straordinario addestrato da una coppia straordinaria. L’onestà e l’integrità ripagano. La storia dirà se è uno dei più grandi ma per noi è il più grande. Questo è sicuro. Così grande che mia moglie gli ha dato quel nome.” Pochi minuti dopo, Louisa Carberry, la donna del giorno, viene festeggiata sul podio e l’ippodromo Butte Mortemart canta “Happy Birthday” e “Joyeux Anniversaire”. “È un dono del cielo. Molti allenatori lavorano bene come noi. Siamo incredibilmente fortunati”, dice con umiltà prima che il suo primo capo Alain de Royer Dupré venga a congratularsi con lei. “Ho avuto solo una scuderia nella mia vita, era quella giusta.” Louisa Carberry non dimenticherà mai il 17 novembre 2024.

Nicolas de Lageneste: “Grandeur Nature realizza una grande performance”

La scommessa è stata ancora una volta audace e Arnaud Chaillé-Chaillé quasi ci è riuscita. Titolare del titolo, A grandezza naturalerientrato direttamente nel girone I, ha concluso dopo l’attesa un ottimo secondo posto. Il suo proprietario-allevatore, Nicolas de Lageneste, precisa: “Il terreno più morbido avrebbe potuto fare la differenza, ma Grande Dea oggi era inavvicinabile. I due sono vicini, forse A grandezza naturale poteva tornare su una pista più difficile. Fa comunque una grande prestazione. Il cavallo ha corso poco quest’anno, è un elemento a cui piace rinascere fresco. Avrà il diritto di correre il Prix Georges Courtois (gruppo II), vedremo.” Terzo, Insieme vinciamo ha “sbagliato” il salto che non avrebbe dovuto mancare ma è riuscito a concludere bene conquistando il terzo posto. Felix de Giles ha dovuto affrontare i fatti: “Avrebbe potuto vincere il fosso senza colpa sua. Gli costa caro.” Abbastanza lontano dal trio di testa, Innamorato arrivò quarto e fece dire a Hugo Merienne: “Si è trovato un po’ isolato, ma gli piace seguire gli altri cavalli. Non è necessariamente la sua tazza di tè. Non gli è piaciuto essere attaccato nell’ultima curva, ma ha comunque corso molto bene. È un super saltatore, che può galoppare per chilometri. Non è impossibile che tenterà la fortuna in Inghilterra”.

Leggi anche:

“Volevo diventare fantino grazie al Prix La Haye Jousselin”

La storia è bellissima Non potrei sognare di meglio”. Uno scenario Netflix. Chiamato all’ultimo minuto per venire Grande DeaThomas Beaurain ha avuto la gioia di vincere il suo primo gruppo I, e non in una gara qualunque, al Prix La Haye Jousselin. La corsa di suo padre, Jean-Yves, morto nel 2010: “Volevo diventare fantino grazie al Prix La Haye Jousselin. Guardare le imprese di mio padre con Al Capone II. Ero felice e orgoglioso che Louisa mi avesse chiamato giovedì per venire Grande Dea ma allo stesso tempo la pressione è aumentata rapidamente. Chi mi circondava si fidava di me e mi dava fiducia. Sono stato facile per tutta la gara. Era al top oggi.”

-

PREV Finale “MasterChef Québec”: “Sono così orgogliosa” – Jade
NEXT “Mi piace questa sobrietà bretone, che è una forma di cortesia”: confida Olivier de Kersauson in occasione dell’uscita del suo nuovo libro