L’associazione “Se ballassimo?” ha tenuto la sua assemblea generale nella sala del foyer rurale giovedì 13 giugno. Il presidente Patrick Alzaga, coadiuvato dalla segretaria Virginie Marini e dalla tesoriera Françoise Chapelle, ha presentato i risultati della scorsa stagione. L’associazione conta cinquanta soci e la quota associativa è mantenuta a 30 euro. Il maestro (sempre lo stesso da tanti anni) Erik Hougen ha tenuto 34 lezioni il giovedì sera, dal 7 settembre al 30 maggio. Il ritmo dei balli alternati è soddisfacente: due volte da 30 minuti per i principianti, tre volte da 20 minuti per il secondo e terzo livello. Le sessioni settimanali di “recupero” del martedì sera (senza insegnante), sempre nella casa rurale, si concludono una volta al trimestre con un pasto stile locanda spagnola. Quest’anno, invece, il tradizionale Capodanno non ha potuto svolgersi.
Tutti hanno convenuto che la celebrazione del 30° anniversario nella sala comunale è stata un successo (quasi 120 persone), anche se il presidente ha espresso un po’ di rammarico: nonostante i numerosi contatti, alcuni ex ballerini non si sono manifestati.
Nell’ambito delle elezioni del consiglio di amministrazione, gli uscenti rinnovabili sono stati riconfermati ai loro incarichi: Françoise e Serge Chapelle, Guy Suarez. L’associazione sarà presente sabato 7 settembre al forum associativo e le lezioni riprenderanno giovedì 12 settembre. L’economo ha redatto un rapporto finanziario che mostra un leggerissimo disavanzo (verificato da Jean-Pierre Balmary). Viene lanciato un bando per reclutare nuovi membri che contribuiranno a coprire il costo dei corsi. Prima del pranzo conviviale e della serata danzante, è scoppiata una piccola polemica tra chi vuole più rock (per i giovani) e chi preferisce il ballo liscio.
