il castello della Star Academy sfugge ancora una volta al sequestro delle proprietà

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Editoriale La Repubblica della Senna e della Marna

Pubblicato il

16 novembre 2024 11:56

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Senza essere un’architettura veramente in pericolo, il castello delle Vives-Eaux che ospita le riprese di la Stella Accademia a Dammarie-lès-Lys (Seine-et-Marne), da più di 23 anni (lo spettacolo di teleuncinetto è iniziato nel 2001 con qualche interruzione nel frattempo) non sa niente di meno gravi vicissitudini nella sua gestione e la sua intervista. Singhiozzi che ne hanno generati quasi altrettantiepisodi giudiziari che lo spettacolo ha avuto “stagioni”: arriviamo alla dodicesima. “ Una procedura infinita che dura da più di dieci anni”, ha dichiarato stancamente giovedì 7 novembre 2024, M.e Philippe Bruzzo, uno degli avvocati incaricati del caso e arrivato appositamente da Aix-en-Provence per un’udienza lampo di appena dieci minuti, prima dell’udienza tribunale commerciale da Melun.

I giudici di Melun avevano il compito di ascoltare entrambe le parti: da un lato Compagnia assicurativa Axain qualità di richiedente rimborsi non ricevuti e dall’altro il padrone delle mura, il SCI del Var del castello des Vives-Eaux. Questa nuova udienza doveva, ancora una volta, porre la domanda ricorrente pignoramento immobiliare a causa di numerosi affitti non pagati e rimborsi da parte dell’assicuratore.

In amministrazione controllata

Al termine di questa speciale udienza di conciliazione, abbiamo appreso che il castello era in partenza un nuovo ciclo di recupero giudiziarioquesta volta davanti al tribunale commerciale di Draguignan (Var). Secondo Me Bruzzo, difensore del proprietario del SCI: “La procedura di sequestro immobiliare e quindi di riacquisto del castello è semplicemente bloccata a causa di questo nuovo progetto di recupero”, spiega M.e Bruzzo. Una ripresa che dovrebbe innescarsi un piano di finanziamentoentrambi per svolgere il lavoro sull’edificio ma anche per compensare arretrati gestione situata intorno 2,7 milioni di eurodovuto dalla SCI ad Axa.

Il castello degradato

Secondo l’avvocato, questo piano di finanziamento dovrebbe essere garantito dal pagamento di affitti tratto da Azienda Endemolproduttore dello spettacolo per TF1.

Per quanto riguarda lo stato di salute del castello ricordiamo che esso soffrì molto a causa di a mancanza di manutenzione nei periodi in cui non era occupato, in particolare durante la pandemia di Covid. Inoltre, danno sono state commesse dagli amanti delle urbex selvagge, queste esplorazioni urbane illegali di edifici non occupati. Il prezzo, senza dubbio, della notorietà!

Jean-François CALTOT

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