Il gruppo Dacquois Avanti condividerà il cartellone con l’ensemble vocale di Mons Chor’us, domenica 17 novembre, nella chiesa di Saint-Vincent de Xaintes alle 15,30.
Ramo nato nel 2020 dall’evoluzione del coro femminile Chor’elles, Chor’us è composto da una ventina di coristi che si evolvono sotto la direzione di Florence Vigier, formatasi al conservatorio di Bordeaux. Le sue numerose pratiche artistiche e professionali hanno portato Firenze a costruire una solida esperienza come musicista. Arrangia e armonizza la maggior parte dei brani eseguiti a cappella, a tre, quattro o cinque voci, oppure accompagnati dalla chitarra o dal pianoforte. Il repertorio vuole essere eclettico, riunendo canzoni del mondo, brani religiosi, gospel e canzoni contemporanee.
Chor’us avrà l’onore della prima parte con la liturgia di “Pie Jesu” (Victor Johnson), “L’uomo è nato da una donna”, una preghiera di Henry Purcell, la poesia di Gabriel Fauré, o anche una Notre – Padre in maori, “Baba Yetu”. Saranno invitati il gospel di “Guide my foots” e un medley spagnolo.
Guidato dal direttore Pierre Marti, l’ensemble Dacquois Avanti e i suoi 15 cantanti si esibiranno nella seconda parte. Eclettismo in programma: porterà il suo rigoroso registro sacro con “Ubi Caritas”, bellissimo brano di Gordon Young in “Alleluia Jesus Christe” e “Cantus Iteratus”. Il tocco iberico per proseguire con i famosi “Besame mucho” e “De colores”. Il genere maschile eseguirà i partigiani di “Bella Ciao” e un altro canto di lotta, “Porta romana”. La varietà francese non sarà da meno con gli opportuni “Feuilles Mortes”, l’umorismo incisivo dei fratelli Jacques e un omaggio al poeta Trenet, padre di “Sole e Luna”.
ENTRATA LIBERA.