Pubblicato il 14 novembre 2024 alle 10:01. / Modificato il 14 novembre 2024 alle 11:08.
L’hotel da sogno, al Théâtre de Vidy. È stato Thom Luz, questo straordinario musicista zurighese capace di trasformare una piccola fuga in una previsione del tempo per l’anima, a immaginarlo – e sono i suoi cinque interpreti meravigliosamente sghembi ad accogliervi. Ti offrono le vestigia dei loro giorni: tre tavoli di ristorante senza lampadari con la balaustra di un annegato come unico orizzonte. Ma poi l’adagio di un chitarrista con gli occhiali da sole ti punge la pelle. Gli aghi lisci di una rumba. Sei sulla soglia di Trappola per turisti, la nuova creazione di questo guardiano notturno di Thom Luz. Vorrebbe che tu camminassi come un sonnambulo con lui, non puoi resistergli.
Thom Luz, 42 anni, è un tipo astronomo e spiritualista. Ribalta la situazione nella speranza che una stella canti. A Losanna, come recentemente alla Comédie de Genève, i suoi spettacoli sconvolgono i fusi orari per proiettarvi in una dimensione che è quella di un sogno burlesque, fantastico e saturnino allo stesso tempo. Qui e soprattutto altrove. Che grazia. Trappola per turisti si svolge su questa passerella traballante, sull’orlo di un precipizio. Godiamo del vuoto, perché ci aggrappiamo alla ringhiera – l’arte serve anche a questo – e perché siamo ben sostenuti.
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