Marco Mouly, figura della truffa della “carbon tax” nuovamente condannato: ecco perché

-

Divenuto famoso grazie a una serie Netflix dedicata alla truffa della carbon tax, Marco Mouly è stato condannato.

Marco Mouly, figura della gigantesca truffa della “carbon tax”, è stato condannato in contumacia, martedì a Parigi, a tre anni di carcere e preso di mira da un mandato d’arresto per aver organizzato la sua insolvenza.

L’uomo, 59 anni, tornato in detenzione a marzo a seguito della revoca parziale di una pena sospesa risalente al 2019, è stato rilasciato il 2 novembre. Martedì il tribunale di Parigi lo ha dichiarato colpevole di aver organizzato la sua insolvenza per non ripagare i suoi debiti legali.

Questi nuovi reati, commessi come recidivo legale, sono la prova che egli “non ha chiaramente imparato la lezione” dalle sue precedenti condanne, ha dichiarato il presidente, per giustificare l’emissione di un mandato d’arresto contro l’accusato, che era assente durante la condanna udito.

Un “inganno”, secondo la corte

In questo caso, è stato accusato in particolare di aver ridotto i suoi diritti d’autore nei contratti di edizione, principalmente per il libro di cui era coautore, “La cavale” (2022) o addirittura di aver occultato entrate nell’ambito di un contratto di influencer per l’ex “papessa dell’influenza” Magali Berdah e suo marito Stéphane Teboul. Marco Mouly è stato processato anche per aver creato una società, la SAS I Trade, senza alcuna vera attività economica. In tale procedimento è stato riconosciuto colpevole anche di abuso di beni aziendali.

La Corte ha sottolineato l’“inganno” messo in atto dall’imputato a “danno dell’intera società”, evidenziando una “particolare ingegnosità” del suo modo di operare e la creazione di una sede sociale fittizia “allo scopo di ingannare” i servizi di integrazione e libertà vigilata del detenuto che lo seguiva.

Il 25 settembre l’accusa ha chiesto nei suoi confronti quattro anni di reclusione nonché l’interdizione definitiva dalla gestione di un’impresa, precisando che Marco Mouly avrebbe volontariamente evitato di ottenere “redditi pignorabili”, impedendo il rimborso dei suoi debiti giudiziari.

A fine giugno 2017, Mardoché Mouly, detto Marco Mouly, è stato condannato in appello a otto anni di reclusione e un milione di euro di danni nell’ambito della cosiddetta “carbon tax”, una vasta frode ai danni dell’Iva mercato dei diritti di inquinamento.

È stato inoltre condannato, insieme agli altri coimputati, a pagare allo Stato francese una multa di oltre 283 milioni di euro.

scroquerie taxe carbone marco mouly

-

PREV Il cinema marocchino attacca gli Oscar
NEXT chi è Miss Costa Azzurra 2024?