Questo martedì, 12 novembre 2024, il re della truffa Marco Mouly è stato nuovamente condannato dai tribunali.
Marco Mouly, figura della gigantesca truffa della “carbon tax”, è stato condannato in contumacia, martedì a Parigi, a tre anni di carcere e preso di mira da un mandato d’arresto per aver organizzato la sua insolvenza per non ripagare i suoi debiti legali.
Era appena uscito
L’uomo, 59 anni, tornato in detenzione a marzo a seguito della revoca parziale di una pena sospesa risalente al 2019, è stato rilasciato il 2 novembre. Martedì il tribunale di Parigi lo ha dichiarato colpevole di aver organizzato la sua insolvenza per non ripagare i suoi debiti legali.
Questi nuovi reati, commessi in stato di recidiva giuridica, ne sono la prova “chiaramente non ho imparato la lezione” delle sue precedenti condanne, ha dichiarato il presidente, per giustificare l’emissione di un mandato d’arresto contro l’imputato, assente all’udienza.
In questo caso, è stato accusato in particolare di aver ridotto i suoi diritti d’autore nei contratti di edizione, principalmente per il libro di cui era coautore, “La cavale” (2022) o addirittura di aver occultato entrate nell’ambito di un contratto di influencer per l’ex “papessa dell’influenza” Magali Berdah e suo marito Stéphane Teboul.
Marco Mouly è stato processato anche per aver creato una società, la SAS I Trade, senza alcuna vera attività economica. In tale procedimento è stato riconosciuto colpevole anche di abuso di beni aziendali.
La corte ha sottolineato l’“inganno” messo in atto dall’imputato “danno alla società nel suo insieme”evidenziando a “particolare ingegno” del suo funzionamento e la creazione di una sede centrale fittizia “per ingannare” i servizi di integrazione e libertà vigilata del detenuto che lo ha seguito.
Il 25 settembre il pubblico ministero ha chiesto nei suoi confronti quattro anni di reclusione nonché l’interdizione definitiva dall’esercizio di un’impresa, precisando che Marco Mouly avrebbe volontariamente evitato di ottenere “redditi pignorabili”impedendo il rimborso dei suoi debiti legali.
A fine giugno 2017 Mardoché Mouly, detto Marco Mouly, è stato condannato in appello a otto anni di reclusione e a un milione di euro di danni nel cosiddetto “tassa sul carbonio”vaste frodi IVA sul mercato dei diritti di inquinamento.
È stato inoltre condannato, insieme agli altri coimputati, a pagare allo Stato francese una multa di oltre 283 milioni di euro.