Ora che è di nuovo libero, è tempo di rivisitare i più grandi classici di Thugger!
Questa è stata una delle notizie più importanti delle ultime settimane: Young Thug è stato finalmente rilasciato, dopo due anni di procedure completamente folli. Testimoni che ammettono di aver mentito alla polizia, ai pubblici ministeri di aver organizzato incontri segreti con giurati o testimoni in modo del tutto illegaleera giunto il momento che questa parodia di un processo finisse finalmente. Thugger, però, non era del tutto fuori pericolo: ne aveva diritto 15 anni di libertà vigilata, con il divieto di associarsi a membri di gang conosciuti, di viaggiare nella città di Atlanta, di parlare di gang nelle sue canzoni o addirittura di fare segni di gang con le mani. Sanzioni che rischiano di impedirgli notevolmente di proseguire la carriera di rapper. Ma va bene così: la sua carriera, che ha già più di dieci anni, è abbastanza ricca e incredibile da fermarsi lì, se lo volesse. Quindi abbiamo pensato che fosse il momento perfetto per una piccola retrospettiva una selezione dei migliori titoli di Young Thug! Ovviamente segnaliamo che l’elenco è puramente oggettivo, e che il rapper di Atlanta è stato così produttivo negli ultimi 15 anni che abbiamo inevitabilmente dimenticato alcune canzoni.
“Narghilè” – 2014
Iniziamo questa selezione con uno dei pezzi più ovvi, che doveva comparire nella lista perché è uno dei suoi più grandi successi e, soprattutto, uno dei primi. Se Young Thug ha pubblicato molte buone canzoni da solista, ha brillato soprattutto ogni volta che è stato accompagnato, sia che si trattasse di Rich Homie Quan (riposa in pace) o Birdman, come spesso nei suoi esordi, o di molte star più grandi come Tyga, che è presente sulla canzone. Un titolo che ci fa scoprire un Young Thug che tutti prendono per matto, con le sue improvvisazioni e le sue spalle che vengono da altrove, a volte addirittura incomprensibili, il tono della voce che cambia continuamente, un lato egotrip e bling bling completamente assunto , per un risultato potenzialmente di grande successo.
“Flava” – 2014
Il sound non poteva mancare nella lista, perché proviene da un periodo benedetto, che ha messo il trap sotto i riflettori di tutto il mondo. Perché oltre ad essere un hitmaker, Young Thug è soprattutto un rapper d’avanguardia, sempre all’avanguardia in ciò che offre la sua città di Atlanta, così musicalmente dinamica, e di cui Thugger è uno dei migliori rappresentanti. A quel tempo aveva ancora un contratto con Birdman, e anche se quest’ultimo è un grande truffatore, ciò non gli impedisce di produrre ottime canzoni, come “Flava”. Un brano in cui troviamo Birdman, Young Thug e Rich Homie Quan al top della loro forma, su una produzione impeccabile da Londra su da Track, essenziale all’epoca, sbaragliando la concorrenza con questo titolo che non è nemmeno uno dei suoi più grandi successi commerciali.
“Informazioni sui soldi” – 2014
In questo brano troviamo Young Thug in modalità macchina: hit machine, chorus machine, macchina per inventare improvvisazioni dal nulla, su tutti i tipi di produzioni. Questa volta è in compagnia di TI che stupisce tutti, ed è proprio lui ad aprire la canzone. C’è da dire che Thugger è ingiocabile nell’entrare in una traccia e schiaffeggiare l’ascoltatore con il suo flow e la sua attitudine fin dalle prime battute. E poi ci sono sempre questi momenti in cui sale sulle note alte, dando l’impressione di essere completamente drogato e di non avere più il controllo di nulla, anche se sa esattamente quello che sta facendo: sta facendo incazzare tutti. Non è un caso che questo pezzo sia uno degli ultimi grandi successi di TI in termini di numeri e certificazioni! E poi questo legame tra le vecchie e le nuove generazioni di Atlanta ha anche qualcosa di simbolico, come un passaggio di testimone.
“Potere” – 2015
Young Thug è visto come un pazzo, con canzoni super divertenti, uno dei re del turn up degli anni 2010, ma sa anche fare qualcos’altro, e in “Power” siamo di nuovo in una banda molto più oscura universo, con un messaggio molto chiaro: “Prima ottieni quei soldi, poi ottieni il potere”, in riferimento ad una nota frase pronunciata da Tony Montana in “Scarface”. Una canzone che, questa volta, non ha nulla di un successo, che non gli impedirà di accumulare milioni di visualizzazioni, e in cui dimostra di non sapere cosa gridare. Si comporta perfettamente anche quando l’atmosfera è più solenne, e appare più che credibile nei panni di un giovane di Atlanta che vuole assolutamente uscire, anche a costo di farsi coinvolgere in tutti gli affari sporchi.
“Harambe” – 2016
Arriviamo a qualcosa di ancora più sostanziale. Questa volta non si tratta necessariamente di bande, né di egoismo, né di ricchezze ostentate, o forse un po’ di tutto questo allo stesso tempo. Questa canzone prende il nome in omaggio al famoso gorilla con lo stesso nome, ucciso nello zoo di Cincinnati nel maggio 2016, dopo che un bambino era caduto nel suo recinto. Ovviamente il simbolismo è forte, così come il messaggio inviato alla concorrenza e all’America tutta: se cadi nel recinto di Thugger senza essere invitato, ci vorrà un gruppo di persone armate per salvarti. Ancora una volta, non è il suo più grande successo, ma quello e il suo mixtape “Jeffery”, in cui ha chiamato ogni traccia in omaggio ai suoi idoli, ci permettono di comprendere chiaramente il personaggio, le sue influenze e il suo universo.
“Caldo” – 2019
Qui è dove chiudiamo la lista, perché se da allora i Thugger hanno pubblicato un sacco di grandi canzoni, con qualche successo e persino grandi singoli di platino, tu li conosci quasi tutti e, soprattutto, noi scopre che col tempo è un po’ meno sorprendente, anche se rimane molto forte nel suo campo. Ma in “Hot” riesce ancora a sorprendere, e soprattutto, dopo essere stato lui stesso un erede di Atlanta e del rap del sud in generale, tocca ora a lui passare il testimone a due artisti che gli piacevano molto. influenza: Travis Scott, e Gunna, un nuovo prodigio del rap di Atlanta che finì per firmare con lui, e aiutarlo a pagare le spese legali, continuando a portare soldi nell’etichetta YSL mentre Thugger, il boss della struttura, rischiava la morte pena. Fortunatamente, tutto ciò è ormai alle sue spalle!