Abbiamo visto in “Love Lies Bleeding”, una passione sanguinante e corpi fusi

Abbiamo visto in “Love Lies Bleeding”, una passione sanguinante e corpi fusi
Abbiamo visto in “Love Lies Bleeding”, una passione sanguinante e corpi fusi
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LL’attrice americana Kristen Stewart, 34 anni, traccia da anni, nei suoi ruoli e nella sua immagine pubblica, il proprio percorso tra il femminile e il maschile, camminando tra i generi, affermando la propria bisessualità. Trova in “Love Lies Bleeding” la colonna sonora perfetta per lei, commisurata al suo talento. La sua recitazione sobria, sempre distante, come se ciascuno dei suoi personaggi fosse…

LL’attrice americana Kristen Stewart, 34 anni, traccia da anni, nei suoi ruoli e nella sua immagine pubblica, il proprio percorso tra femminile e maschile, camminando tra i generi, affermando la propria bisessualità. Trova in “Love Lies Bleeding” la colonna sonora perfetta per lei, commisurata al suo talento. La sua recitazione sobria, sempre distanziata, come se ciascuno dei suoi personaggi fosse separato dagli altri dalla loro vita interiore, colpisce più che mai nel segno.

Interpreta Lou, un’anima perduta, in contrasto con la sua famiglia. Questo alto solitario gestisce una palestra un po’ squallida nelle pianure desertiche del New Mexico negli Stati Uniti, e lì si prende cura di quasi tutto. La prima sequenza la mostra chiaramente mentre pulisce una toilette molto sporca, quindi non c’è bisogno di fare un disegno. Questa apertura stabilisce il punto di vista del regista, il britannico Rose Glass: frontale, diretto. Ecco un regista che vuole vedere le cose dal vivo. Questo desiderio di non distogliere lo sguardo attraversa tutto il film, il secondo. In particolare le scene di sesso e violenza, che non mancano.

Vendetta

Nel club di bodybuilding di Lou, uomini e donne trascorrono ore a inventare un nuovo corpo. I motti sui pannelli li richiamano all’ordine. “No dolore no guadagno”, nessun guadagno senza sofferenza. “Solo i perdenti se ne vanno”. I mantra della competitività americana.

Un giorno arriva, filmato al rallentatore, nei panni di una dea, Jackie (Katy O’Brian). Questa bodybuilder impressiona per la sua presenza e determinazione. Non è priva di fragilità, nella sua ossessione di costruire un guscio attraverso i muscoli, anche se ciò significa abusare di anabolizzanti.

Amore a prima vista tra le due donne. Inizia una relazione stretta ed esplosiva. Un’alleanza torrida e vendicativa: le due eroine decidono di eliminare colei che, nell’ennesima notte di bevute, ha picchiato la sorella di Lou. Si confrontano anche con il padre di Lou (Ed Harris), un inquietante guru, ex criminale, direttore di un poligono di tiro. L’allegoria è abbastanza chiara. Una coppia di donne si oppone alla mascolinità nella sua forma più corrotta. “Thelma e Louise” si reincarnano, in un’America abbandonata ai suoi impulsi, tra il culto delle armi e la dipendenza dal fitness.

Culto

Lunghi strati di musica sintetica, fughe notturne lungo viali fugacemente illuminati da luci al neon, pensiamo spesso a “Drive”, e a Cronenberg, Lynch, Wenders.

Questo thriller si svolge con una tensione crescente. Poi l’ultima parte vira verso il gore. Chiaramente, tre anni dopo “Titanium”, il femminismo sta reinventando il cinema di genere. La storia perde, in un finale vicino alla serie Z, in intensità, perché il sangue non spaventa, fa sorridere. Ma “Love Lies Bleeding” resta, attraverso la sua energia, la sua fotografia, la sua incarnazione, un momento sacro del cinema. Una favola trash e romantica. Grandi potenzialità come film “cult”.

“L’amore giace sanguinante”. Durata: 1 ora e 44 minuti Uscito il 12 giugno.

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