VIDEO – Si definisce un creatore di universi narrativi, il suo universo spazia dall’arredo teatrale al design

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Seguire le orme di Éric Chapuis significa entrare nella storia. Si definisce un creatore di universi narrativi:

« Il mio obiettivo è realizzare le idee o i sogni dei miei clienti. Per fare questo, costruisco una narrazione per aggiungere un po’ di sacralità a questi progetti, nel campo dell’arte, della cultura o del patrimonio. «

Un viaggio nel tempo attraverso i fumetti

Attualmente, Éric sta lavorando ad un progetto di fumetti sul Lussemburgo: “ Sono stato assunto da un’agenzia per indagare sulla storia del Lussemburgo. Viaggio attraverso il Medioevo, fino al XVIII secolo, fino all’inizio dell’industria siderurgica. »

Per questo fumetto, Éric Chapuis paragona il suo lavoro a quello di un monaco copista. Fa anche molte ricerche e collabora con gli storici: “Il mio compito è controllare come si vestivano le persone allora. E poiché siamo in un’era bellicosa. Studio anche le tipologie di armi, gli stemmi e i tempi di percorrenza delle persone. Per questo lavoro con molte carte“.

L’arte di raccontare storie © Télévisions

Reinventare lo spazio: l’arte dell’interior design

Éric ha anche reinventato il design degli interni di un bar, dopo aver analizzato gli spazi mancanti: “ Qui siamo in uno spazio ampio che può spaventare un po’. L’obiettivo del gioco è rompere la prospettiva per rendere il luogo un po’ più accogliente. Ho creato delle chimere, sorta di sculture realizzate con tecniche di scenografia teatrale. Sono modellati con polistirolo, diversi rivestimenti e vernice », spiega l’artista.

Franck Ansalone è il gestore del locale: “ Ci sono persone che rimarranno completamente sbalordite e stupite. E quelli che guardano in ogni angolo del bar. »

Dallo storyboard al grande schermo: una nuova avventura in prospettiva

L’altro universo di Éric Chapuis è anche la scenografia. Diversi registi lo hanno invitato a immaginare un’ambientazione, a rappresentare dei paesaggi: “Avevo bisogno di un nuovo occhio per immaginare un’ambientazione, un universo attorno a un personaggio che si muove con il testo”, spiega Godefroy Gordet, autore e regista: “Eric ha iniziato a realizzare schizzi, disegnando, immaginando cose. E con un po’ di storyboard è arrivata la scenografia. »

Eric si sta preparando a indossare un nuovo costume. Quella di scenografo per un cortometraggio che sarà presentato al Festival di Cannes l’anno prossimo.

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