abbiamo visto il “Nevermore” al cinema, ed è stato magnifico!

abbiamo visto il “Nevermore” al cinema, ed è stato magnifico!
abbiamo visto il film “Nevermore” al cinema, ed è stato magnifico!
-
Crediti fotografici: Claude Gassian

Si affacciano sulla sagoma spettrale del cantante nella visuale apocalittica del poster. Ieri sera, i corvi di Mylène contadina si è materializzato in grande stile sul fronte del Grand Rex e di centinaia di altri cinema per la trasmissione nelle sale del -concerto “Nevermore”, supervisionato da Pathé Live. Un mese dopo la fine del faraonico tour dell'artista, conclusosi con tre concerti allo Stade de e un enigmatico messaggio a sorpresa, l'icona della canzone francese ha invitato i suoi devoti fan nelle stanze buie per rivivere in modo ottimale il fervore del suo ultimo spettacolo condizioni. Con una registrazione orchestrata durante i concerti tenuti da Mylène contadina allo Stadio Groupama di Lione il 23 e 24 giugno 2023, la regia del film è ancora una volta di François Hanss, la cui prima collaborazione con l'artista risale al 1990 con “En Concert Le Film”. Dal “Mylenium Tour”, ne è il direttore ufficiale e l'esercizio rimane un privilegio ai suoi occhi. “ È un po' come una messa. Filmare Mylène che comunica con il suo pubblico è un po' come essere fuori dal tempo » confida alle pagine di M La rivista del mondo.

Il lettore Dailymotion si sta caricando…

E questa comunione, tanto rara quanto indescrivibile per il pubblico che dedica alla star un vero culto, ha trasceso lo schermo del Grand Rex questo giovedì sera. In allerta non appena appare il conto alla rovescia che annuncia l'inizio della seduta, le migliaia di spettatori presenti nella sala parigina, molti dei quali indossano magliette con l'immagine di Mylène contadina o “Nevermore”, esclusive di questa proiezione, hanno esultato e scandito il nome del cantante non appena è apparsa la prima immagine, in sintonia con la folla che si accalcava nell'arena di Lione al ritmo di “Bottle to the Sea”, canzone composta da Moby ingiustamente assente dalla scaletta dello spettacolo. Durante questa sessione come nessun'altra, faranno una fragorosa ovazione alla fine di ogni canzone, si alzeranno per ballare “Oui mais… non” – tra gli applausi, il momento più esplosivo dell'epica “Nevermore” – e canterà, ovviamente, con la stessa voce nell'inno “Désenchantée”, che sicuramente attraversa tutte le generazioni. Proprio come in un concerto, insomma! Un'energia contagiosa ed esaltante che aumenterà di dieci volte quando la cantante stessa si affaccerà sul balcone del Grand Rex per salutare il pubblico, approfittando di un intermezzo per rivelare la sua presenza segreta. Completamente pazzo!

Un'opera titanica restaurata

Ma allora, quanto vale questo film “Nevermore”? L'opera magistrale di François Hanss, incisa su pellicola ad alta risoluzione, rende davvero giustizia a tutti gli eccessi dello spettacolo di Mylène Farmer, la cui messa in scena tanto macabra quanto grandiosa è senza dubbio uno dei suoi più grandi successi, mettendo insieme tutte le epoche. Con i molteplici punti di vista delle telecamere, immersi il più vicino possibile al pubblico nei box o sugli spalti, impressionanti riprese aeree catturate dai droni e un amore dedicato ad ogni dettaglio, riscopriamo con meraviglia lo spettacolo sotto un'altra luce. I 16 ballerini, il cui lavoro era un po' invisibile durante i concerti, mentre l'attenzione degli schermi giganti si concentrava logicamente su Mylène Farmer, hanno finalmente diritto ai loro momenti di grazia e coraggio, in particolare nel medley “Remember” dove i loro corpi si intrecciano in una coreografia esaltata dalle luci che si riflettono sui loro outfit.

VIDEO- Mylène Farmer invita Foca cantare “Les mots” allo Stade de France

Sotto l'occhio attento delle telecamere, i costumi, infatti, ritrovano tutto il loro splendore. Dai capelli rossi ricamati sulla giacca d'ingresso per perfezionare l'illusione di una criniera sgargiante, alla camicetta macchiata sulle maniche di Libertine, ai quadretti asimmetrici indossati da ogni ballerino in “Sans counterfaçon”, la cura dello stilista belga Olivier Theyskens è divino. E che dire delle decorazioni maestose, imponenti e piene di finezza! Le porte della cattedrale sono cosparse di vernice dorata, gli spaventapasseri sono fatti a brandelli, le vetrate sono scolpite a forma di rosone, le croci che si innalzano come un funesto presagio sono lambite dalle fiamme… Questo che non abbiamo potuto ammirare durante la tappa l'esperienza prende vita qui. E questa è la vera fortuna di aver potuto scoprire il film “Nevermore” al cinema. Unico piccolo rammarico? Non trovando nell'immagine il magnifico duo in mezzo Mylène contadina et Foca : a Lione, la star ha eseguito “L'altro…”. Per quanto riguarda coloro che non hanno potuto assistere a questa proiezione eccezionale, una buona notizia: il concerto di Mylène contadina verrà presto trasmesso in televisione su W9 ed è altamente probabile l'uscita in DVD/Blu-Ray per le vacanze di fine anno.

-

PREV Abigail Rouméas della Drôme ritorna dal raid motociclistico “Passion Désert” in Marocco
NEXT “È ovvio”: François Ruffin si posiziona per le elezioni presidenziali del 2027