Migliaia di spettatori e un intero bouquet di artisti per il 20° anniversario del Jazz pourpre a Bergerac

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Come il presidente Jean-Claude Marron, la sera di domenica 26 maggio, tutti i volontari dell’associazione Jazz pourpre, organizzatrice dell’omonimo festival di Bergerac (Dordogna), avevano il sorriso e la soddisfazione del dovere ben compiuto. “Abbiamo accolto più di 3.000 partecipanti al festival in tre giorni”, si è rallegrato il presidente.

L’evento, che si è svolto dal 17 al 26 maggio, si è svolto in tre location principali: il palco principale, chiamato Jazz Box; il piccolo palco, chiamato la Guinguette; e il centro culturale Michel-Manet dove si sono svolte due grandi serate, con Sanseverino, venerdì, e Thomas Leleu e l’Unione Musicale Bergerac, sabato. Due grandi concerti che hanno raccolto unanimi consensi.


La Guinguette ha ospitato piccoli gruppi di qualità, come Triple Swing.

Jean-Luc Chanteau

Due fine settimana, 30 concerti

Un successo che non è dovuto al caso, come spiega Jean-Claude Marron: “Per questi vent’anni di festival, abbiamo fatto un grande lavoro di preparazione. Abbiamo fatto tutto il possibile, sia in termini di programmazione che di logistica”.

In effetti, la programmazione è stata molto ampia: tra i due fine settimana, a La Force e Bergerac, sono stati accolti 160 musicisti durante 30 concerti. Più della metà si sono svolti sotto il tendone della Boîte de jazz, sabato 25 e domenica 26 maggio a Bergerac: 18 concerti in due giorni.

“Abbiamo anche organizzato due balli, uno swing e un cubano, che hanno avuto un grande successo, anche se non c’era da stupirsi, visto che il pubblico ce lo chiedeva da diversi anni”, spiega Jean-Claude Marron.


All’ora dei pasti gli stand gastronomici hanno funzionato bene.

Jean-Luc Chanteau

La presenza di 13 artigiani e stand gastronomici hanno completato il quadro di successo del fine settimana. La soddisfazione è quindi totale per il presidente di Jazz pourpre: “Volevamo che questi vent’anni fossero una grande festa ed è stato un successo. L’anno prossimo cercheremo di far crescere ancora di più il festival”.

Fino ad allora, altri incontri attendono i volontari del Jazz pourpre. Il primo avrà luogo venerdì 14 giugno, allo Château Ladesvignes di Pomport: un Jazz en Chai con sul palco il March Mallow Quartet.

Cerco locali

La Brigata di smistamento ha gestito la raccolta dei rifiuti del festival.


La Brigata di smistamento ha gestito la raccolta dei rifiuti del festival.

Jean-Luc Chanteau

In conclusione, è un appello lanciato da Jean-Claude Marron: “Siamo sempre alla ricerca di un ampio locale per la realizzazione e lo stoccaggio delle silhouette Purple Jazz, che collochiamo ogni anno in tutta la città. Avremmo bisogno di questo spazio soprattutto da gennaio a maggio. Inoltre, stiamo lanciando un appello a privati ​​o viticoltori che potrebbero metterne a disposizione uno”.

Rifiuti ben differenziati

Per la prima volta Jazz pourpre ha delegato la gestione dei rifiuti alla Brigata di Smistamento. Sostenuto dall’associazione Brantômoise Le Tri-Cycle enchanté, è stato composto a Bergerac da Marie-Axelle Ploux e Antoine Marron. “Presentiamo un dispositivo divertente, piacevole ed estetico per parlare di smistamento, in modo da renderlo un gesto naturale”, ha spiegato Marie-Axelle Ploux sul posto. Oltre all’interesse a sensibilizzare l’opinione pubblica, c’è anche un vantaggio per gli organizzatori, quello di beneficiare dei rifiuti già differenziati al termine della manifestazione.

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