multa record mantenuta contro C8

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Di RIVISTA TV con AFP

Pubblicato
ieri alle 13:00,

Aggiornamento ieri alle 18:02

Cyril Hanouna
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Il relatore pubblico del Consiglio di Stato ha raccomandato questo venerdì, 24 maggio 2024, il mantenimento della multa di 3,5 milioni di euro inflitta lo scorso anno da Arcom a C8 dopo i commenti del presentatore del TPMP contro Louis Boyard .

Il relatore pubblico del Consiglio di Stato ha raccomandato questo venerdì 24 maggio di mantenere la multa record di 3,5 milioni di euro inflitta lo scorso anno da Arcom a C8, che la contesta, dopo gli insulti della sua stella Cyril Hanouna al deputato della LFI Louis Boyardsecondo le conclusioni rese in udienza.

“Sbalzo”, “tocard”, “sei un pezzo di merda”“Contrariamente a quanto sostenuto” dal canale del gruppo Canal+, non c’è dubbio che le gentili qualificazioni rivolte “in diretta dal presentatore di Touche pas à mon poste all’eletto nel novembre 2022 costituiscano insulti”giustifica in particolare il relatore.

Leggi ancheCaso Louis Boyard nel “TPMP”: Arcom commina una multa di 3,5 milioni di euro a C8

Ex editorialista di “TPMP”, Louis Boyard è stato invitato come deputato in un numero dedicato all’accoglienza della nave di migranti Ocean Viking. Ha poi scatenato la rabbia di Cyril Hanouna puntando il dito contro “cinque persone più ricche” della Francia che, secondo lui, “impoverire l’Africa”citando il miliardario Vincent Bolloré, azionista di società africane e proprietario del gruppo Canal+.

3,5 milioni di euro

Colto su questa sequenza di una decina di minuti, conclusa dall’uscita di Louis Boyard tra i fischi del pubblico, Arcom ha sanzionato C8 nel febbraio 2023 con una multa record di 3,5 milioni di euro. L’autorità di regolamentazione del settore audiovisivo l’aveva allo stesso tempo intimato di rispettare i suoi obblighi in termini di onestà e indipendenza dell’informazione.

Leggi ancheAffare Hanouna/Boyard su C8: Arcom apre la strada a una procedura sanzionatoria

Venerdì il pubblico relatore ha raccomandato il rigetto dei due ricorsi presentati al Consiglio di Stato dal C8 contro questi due provvedimenti. Oltre alla natura provata di “insulti” parlato da Cyril Hanouna, “è del tutto evidente che il conduttore ha impedito al suo ospite di criticare il principale azionista del gruppo”rileva il magistrato.

Il controverso produttore-ospite, Cyril Hanouna, 49 anni, è abituato agli errori e le sue trasmissioni hanno procurato a C8 una raffica di solleciti da parte di Arcom, per un totale di 7,5 milioni di euro di multe. C8, come l’altro canale del gruppo Canal+ CNews, chiede il rinnovo della sua frequenza televisiva digitale terrestre (DTT) nell’ambito di una procedura attualmente portata avanti da Arcom e dove il loro destino è al centro dell’attenzione.

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