Marschall e Truchot celebrano il 20° anniversario delle “Grandes Gueules”

Marschall e Truchot celebrano il 20° anniversario delle “Grandes Gueules”
Marschall e Truchot celebrano il 20° anniversario delle “Grandes Gueules”
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MANUTENZIONE ESCLUSIVA – Per due decenni, i “GG” lo hanno aperto ogni giorno su RMC e RMC Story. In occasione dell’anniversario della prima serata, Alain Marschall e Olivier Truchot raccontano i segreti del loro successo.

Sono già passati 20 anni da quando “Les Grandes Gueules” lo ha aperto. Vent’anni di dibattiti, lealtà, ma soprattutto amicizia tra Olivier Truchot e Alain Marschall, i due giornalisti all’origine del programma, che continuano a far prosperare due decenni dopo. Uno sguardo alla storia di un programma che ha portato i francesi alla ribalta.

Nell’agosto 2004, gli ascoltatori di RMC hanno scoperto “Les Grandes Gueules”. Vent’anni dopo, pensavi che lo spettacolo sarebbe stato ancora lì?OLIVIER TRUCHOT. – Mai nella vita! Abbiamo lanciato tre ore di messa in onda, con intorno al tavolo personalità che non erano né politici, né editorialisti, né giornalisti, ma persone della società civile che dibattono di attualità. Abbiamo iniziato da una pagina bianca cercando di decifrare i codici. E il successo è arrivato…
ALAIN MARSCHALL. – Il formato era completamente nuovo. Stavamo entrando in un territorio sconosciuto. Alain Weill (ex capo di RMC e BFMTV, ndr) aveva studiato il formato talk radio negli Stati Uniti. E voleva che provassimo un talk show interattivo in stile americano, ma senza giornalisti, a parte Olivier e me. Abbiamo scelto persone che si sentono interessate, non esitano ad essere franche, a decidere e a dire quello che vogliono in completa libertà. 

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