questa storia vera che ha ispirato la nuova serie con Odile Vuillemin

questa storia vera che ha ispirato la nuova serie con Odile Vuillemin
questa storia vera che ha ispirato la nuova serie con Odile Vuillemin
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Rivelatasi grazie alla serie Profilage su TF1, Odile Vuillemin torna sul piccolo schermo nel Un suggerimenton, una miniserie firmata 2 che si ispira ad una storia vera.

Ma chi è Isabella? Rivelato nel 2009 nella serie ProfilazioneOdile Vuillemin è oggi un’attrice essenziale del piccolo schermo. L’innocente, Un uomo perfetto, Prometeo, Rivière-Perduenegli ultimi anni, è stata presente in tutte le fiction di successo. E da questo mercoledì, 16 ottobre, è protagonista della miniserie Un sospetto su France 2, in cui interpreta Isabelle, una donna difficile da comprendere sospettata di aver ucciso suo marito. Perché dietro questa facciata affabile, il capitano della gendarmeria Mathilde Delboscq (Joyce Bibring) sospetta una donna manipolatrice che nasconde un passato da assassina.

Immaginata da Franck Ollivier, la serie Un sospetto è già disponibile integralmente sulla piattaforma France.tv per chi volesse scoprire il più velocemente possibile i quattro episodi che lo compongono. E potrebbe darsi che la storia di Isabelle ricordi in qualche modo una storia vera: quella di Manuela Gonzalez, alias “la vedova nera dell’Isère”. Tutto inizia con l’omicidio di Daniel Cano che, sopravvissuto all’incendio scoppiato nella sua abitazione alla fine di settembre 2008 mentre prendeva sonniferi, fu trovato morto e carbonizzato un mese dopo in un veicolo dato alle fiamme in un campo, in Villard-Bonnot. La moglie dell’epoca, che aveva già perso due mariti precedenti, François Collazo nel 1989 e Thierry Lechevallier nel 1991, fu subito sospettata di aver ucciso il suo compagno per riscuotere i soldi dell’assicurazione sulla vita.

Una condanna a 30 anni di reclusione penale

Dopo anni di mistero, procedura e colpi di scena, Manuela Gonzalez è stata finalmente condannata nel 2014 davanti alla Corte d’Assise dell’Isère a 30 anni di reclusione penale per l’omicidio di Daniel Cano. Una condanna confermata in appello nel 2016 prima del rigetto del suo ricorso in cassazione. Il movente dell’omicidio di Daniel Cano è una somma di 235.000 euro proveniente da due contratti di assicurazione sulla vita oltre all’esenzione dalla restituzione del prestito. Le indagini sulla morte di François Collazo e Thierry Lechevallier non sono ancora state concluse. Tuttavia, Manuela Gonzalez è soprannominata “la vedova nera”, soprattutto perché, in 27 anni, cinque dei suoi compagni o mariti furono assassinati o scamparono a un tentativo di omicidio.


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